sabato 28 novembre 2015

"È Sempre Tratto Da Una Storia Vera..."

Qualsiasi genere di libro state leggendo, è sempre tratto da una storia vera.
Sempre.
La fantasia non esiste in un certo senso...
L'interpetrazione del perché lo scrittore sceglie di scrivere un giallo, un fantasy o una biografia è una delle risposte più difficili da dare ad un Lettore...
Infatti la risposta più normaloide è:
"Perché mi piace".
Ma non è così.
Conoscete il detto "siamo ciò che mangiamo"?
Beh, "scriviamo ciò che la nostra mente immagazzina"...
Scrivo un horror?
Ho pensieri "orribili" che mi attanagliano e cerco di esorcizzarli gettando ansia dal mio inchiostro...
Scrivo gialli?
Sono alla costante ricerca di una soluzione, e la vorrei trovare, cosa che il mio personaggio riuscirà a fare e che io spero di fare altrettanto...
E così via...
Proprio così, ci vorrebbero gli psicologi per comprendere ogni virgola, ogni domanda in sospeso, ogni dubbio innestato che lasciamo scorrere lievemente dalla nostra mente astratta al nostro libro concreto...
Ma io credo che gli psicologi più opportuni per uno scrittore siano i propri Cari Lettori...
A voi dunque la dolce scoperta della parola:
Giusta definizione.

A presto e fate di questo post, la vostra interpretazione...

John McDillan

martedì 3 novembre 2015

"Lo Strambo Finale..."

"Lo Strambo Finale..."

(di John McDillan)

Un finestrino bagnato dalla pioggia appena dissolta...
Si, di un'auto che corre, mal curante delle gocce cadute su di sé, costrette a correr a loro volta...
L'auto, mentre fuggiva senza una meta, sul suo finestrino posteriore destro aveva in affidamento due gocce che facevano a gara a chi raggiungesse prima la parte finale del finestrino laterale...
Le due correvano.
Si passavano, sorpassavano.
Finché arrivarono ad un centimetro dal traguardo.
Ferme.
Nessuna passava l'altra.
Ferme.
Nessuna voleva vincere.
L'auto continuava la sua corsa e altre gocce si preparavano a partire.
Le due gocce rimasero lì, alla fine del traguardo, del finestrino, immobili.
All'improvviso, una goccia crashò in una delle gocce ferme!
Divenne una goccia così grande, che per la sua pesantezza scese addosso all'altra goccia in gara, inglobandola, e toccando la fine del traguardo insieme alla sua rivale.
Ecco, lo Strambo Finale...

John McDillan

lunedì 5 ottobre 2015

"Dunque, Dove Eravamo Rimasti?"

Oh, da quanto tempo Cari Lettori!
Mi siete mancati, ogni giorno sempre più...
Non vi ho lasciato...
Nossignore...
Anzi.
Vi ho letto di nascosto, dietro le quinte, dietro il silenzio, dietro la pace, dietro John McDillan...
Colui che anima John McDillan vi ha apprezzato, uno ad uno, compiacendosi di tutti i vostri racconti, poesie e pensieri bizzarri.
Questo è un post speciale per me.
Ho terminato il mio libro.
L'ho sconcluso, imperfezionato...
Ho fatto nascere un inizio nel finale.
Un finale che con doglie ha dato il via al Bizzarrismo più puro.
In questo Post Speciale, mi concentrerò su due cose, di cui una, indirizzata a chiunque vuolesse rispondermi volenterosamente e senz'obbligo:

1)Scrivere un Finale Bizzarro.

2)Chiedere ai Lettori una cosa specifica, a cui tengo molto.

Cominciamo col primo punto.

Scrivere un Finale Bizzarro.
Il finale è sempre la cosa più decisiva, incisiva, indimenticabile.
Puoi dimenticare alcuni passaggi di un manoscritto, di un film o quant'altro...
Ma il finale non lo dimentichi facilmente.
Come può essere quindi un Finale Bizzarro?
Beh, deve andare contro corrente, ovviamente.
Dev'essere un qualcosa facile da dimenticare, ma che idealizzi un inizio...
Difficile da capire?
Vi chiedo una cosa:
Ricordate l'ultimo giorno di scuola della vostra vita o dell'estate scorsa, se siete ancora in fase scolaristica "apprendociòchemidiconomapoiimpareròciòcheveramentevogliodasolosenzaalcunplagioforzato"?
Personalmente...
No.
Si, ricordo alcune cose, ovvio.
Ma a me non sembrava un giorno diverso...
Era una giornata scolastica standard.
Campanella-Spiegazione-Interrogazione-( si, anche nell'ultimo giorno)-Campanella-Saluti.
Normale.
Ma effettivamente, rappresentava un finale.
Cioè mi finiva la scuola tanti anni fa...
Ma non mi finiva la vita...
Un Libro Bizzarro è vivo!
Non potete ucciderlo soltanto perché un ciclo di parole gli è finito!

Ecco:

RENDETE TUTTO IL LIBRO UN FINALE.

Il finale passerà inosservato, vero.
Ma di solito, nei finali gli scrittori non danno il meglio di sé?

Ripeto:

RENDETE TUTTO IL LIBRO UN FINALE.

Date il meglio di voi in tutto il libro.
Fatelo finire ogni pagina!
Fatelo, invece, continuare a vivere nella vita di chi lo ha letto.
Non finirà mai.
No, non è un "finale aperto".
Semmai un "finale smarrito dei cuori dei Lettori".
Un libro, come noi, non vuole morire.
Perché allora farlo "morire"?
Che campi da solo dopo la nostra stesura- e se sei un Lettore- lettura!
Sarà un pensiero fluttuante senza meta, nella mente distratta di un lettore che vive la sua vita...
Forse dimenticato.
Ma ben custodito nel Lettore...
Per sempre.

Questo era il primo aspetto che volevo trattare.
Ecco a voi il secondo.

Chiedere ai Lettori una cosa specifica, a cui tengo molto.
Cari Lettori.
Mi fido del vostro consiglio e giudizio.
Come vi ho pocanzi accennato, ho terminato il mio libro:
"17 Novelle Bizzarre + 1".
Desidero tanto pubblicarlo, e volevo un consiglio schietto da parte vostra.
Secondo voi, è meglio farsi pubblicare o autopubblicarsi?
Ho già in bozza tutto su Lulu.com e in contemporanea, ho mandato email ad alcune (poche) case editrici.
Avrei bisogno del vostro consiglio.
Potete scrivermi qui, su thexviiijohnmcdillan@gmail.com.
Aspetto il vostro pensiero che contribuisca a pubblicare il primo libro forgiato nel Bizzarrismo!
Chissà se tu, Caro Lettore, non abbia avuto la mia stessa decisione da prendere in passato, o se tu, Caro Lettore, non fossi una casa editrice pronta ad analizzare la mia bizzarrata e criticarla in bene o in male!
Scrivetemi...
Sbizzarritevi.
Una cosa è certa.
Questo figlio mio o lo pubblicherà qualcuno o lo pubblicherò io stesso, senza aspettare nessuno...
Tanto si sa...
I figli, devono prendere la loro strada prima o poi...
A casa, non devono stare.
E...
Dunque...
Dove eravamo rimasti?
Ah, si...
Vi dovevo dire una cosa:
Da quanto tempo Cari Lettori!
Mi siete mancati, ogni giorno sempre più...

John McDillan

lunedì 21 settembre 2015

"Con L'Animo Vagante"

"Con L'Animo Vagante"

(di John McDillan)

Scrivo con la sapienza di un nascituro,
Lo sai che non giuro...
Senza ombre il mondo vivrebbe male,
Come se gli mancasse un pò di sale...
Occhi avidi di gioia:
Chi li potrà dimenticare?
Eppur l'ombra vi si poggia per non farli del sol stancare...
Mani di cartapesta che servono per fingere,
A chi vuoi stavolta costringere?
Sto parlando del mio tema più ricorrente...
No amici, stavolta la pioggia è assente...
Si tratta della mia malinconia.
Quella che non va facilmente via.
No, non va via.
Vi dico che castiga le persone a scrivere di lei...
Fossi io, non la scriverei...
Ti minaccia finché non la disegni,
Anche tre quattro stupidi segni...
Ma non puoi parlarne,
Oh no...
Ti assicuro che non puoi parlarne,
Perché non sai nemmeno tu con certezza la verità riguardo a questa improvvisa amarezza...
Non ti da nemmeno il tempo di fare le valigie...
Che già ti ritrovi con lei nelle nuvole più grigie...
Quante lune ho osservato,
Quante volte son cambiato...
Vi si risparmi il cerimoniale...
Che triste poesia serale!
Tolgo il disturbo asfissiante e rimango in un angolo,
Disegnando storie,
Con l'Animo Vagante...

Fine.

John McDillan

martedì 8 settembre 2015

"Senza Un Perché..."

"Senza Un Perché..."

(Di John McDillan)

Compagnia circense di un lontano paese dal sole bianco...
Clown che citano nonsense,
Ippopotami che rotolano nel fango,
Trapezisti d'alto rango
Che alti van a passeggiar...
Il mago ha i suoi trucchi sotto il banco,
Il mimo di un ragno che non si sa arrampicar...
Contorsionisti che danzano col fine fianco,
Delfini che nuotano senza mar,
Giocolieri che vendon bibite gassate,
Mangiafuochi che ingoian fiamme esagerate e mille di diecimila parole inventate...
Questo è ciò che accade in me,
Quando rido senza un perché...

John McDillan

mercoledì 2 settembre 2015

"Un Settembre Per Xenofragilettici...?"

Cari Lettori!
L'aria settembrina inizia ad espandersi nei vostri impegni?
Siete abbastanza riposati per divenire stanchi ancora un'altra volta?
O abbastanza stanchi da accaparrarsi un po' di meritato riposo?
Qualunque sia il vostro status, una cosa è certa...
La Vita va avanti.
Rincorre.
Scappa.
È la preda e il predatore.
A te, cosa piace di più?
Essere cacciato dalla Vita o cacciare la Vita?
Prendi i tuoi attimi, o lasci che gli attimi ti cerchino?
Cacci le tue idee per ingabbiarle in una tua arte, oppure sei ingabbiato dalle tue idee che ti trasformano in un'artista?
Comunque sia, tieniti sempre uno Xenofragilettico...
Si, Xenofragilettico è un tipo di bizzarro che cerca di essere entrambe le cose...
Illimitato dai "illimiti" da lui imposto.
Non si ferma.
Crea e Distrugge.
Cura e Disorienta.
Fa tutto ciò che la sua fantasia addestrata lo spinge a scrivere...
Non ha blocchi dello scrittore.
Ha piuttosto sblocchi dello scrittore...
Ho scritto una pazza, bizzarra e incomprensibile poesia al riguardo...
Spero vi piaccia.
Ecco a voi la fuoriuscita di fantasia incontrollata e grammaticalmente scorretta...
Ecco a voi una mia bizzarrata...

"Xenofragilettico"
(Di John McDillan)

Xenofragilettico ops?
Xenofragilettico sarà...
Queste parole non hann senso...
Ma qualcuno immaginerà
Il risultato che penso...
Siamo tutti Xenofragilettici.
Vetro, sabbia e lampo.
Che vita da...wow!
Pazzo, Crazy Stadium,
Ecco il posto dove giocare!
Scrivi a più non posso!
Non ti fermare!
Se sei a corto di idee
Non ti preoccupare,
Penso che sia naturale...
Quando ti blocchi,
Si, scrivi un pò "male"...
Ma avrai sempre qualcosa da raccontare...
We are all Xenofragilettici,
We are antisettici,
La tua faccia mettici
E non ti preoccupare...
We are Xenofragilettici...
Scrivimi con i tuoi occhi elettrici...
Continua con la tua mente a viaggiare...
Sorvola ogni tuo male...
***********************************
Grazie di tutto Cari Lettori.
Sono felicissimo quando leggo qualcosa di bizzarro appena uscito dalla vostra immaginazione immacolata!
Spero tanto di vedere progressivamente qualcuno di voi che faccia suo il Bizzarrismo in maniera piena.
L'idea mi è venuta, ma quando nasce un'idea non è di chi l'espone...
John McDillan, non esiste.
L'idea è del mondo intero.
Del nostro amato mondo.
L'idea...è Nostra.

John McDillan

martedì 25 agosto 2015

"Liberate La Fantasia Dal Perfezionismo!"

«Ascolta, vedi che queste frasi non hanno senso. Non puoi mettere frasi a caso in due righi e metterci un titolo. La prossima volta vedi di impegnarti di più, perché io, questo lavoro non te lo accetto!» 

Avete appena letto le parole di un'insegnante nei riguardi di un'aspirante scrittrice...
Cioè...
Perché?
Perché demolire la passione di una persona per dar spazio alla fredda "comprensione normaloide" di un testo?
Mi istericizzo quando leggo queste cose...
La fantasia dovrebbe volare libera, con le proprie ali, senza uccellatori che la mettessero in gabbia e l'alimentassero con del mangime insipido che a loro avviso è nutriente!
Leggete ciò che ha scritto Emma Phytonyssan...
È una prelibatezza...
Immaginate due bambini...
Alla ricerca del sole...
La stella più bella dell'universo...
Ma lascio a voi la lettura di questo delizioso brano...
Buona lettura, Cari Lettori...

"Sole Da Ovest"

(Di Emma Phytonyssan)

"Svegli al tramonto.
Nulla di strano, in un altro mondo il tramonto è l'alba.
Un altro mondo è piccolo .
Cosa ci fanno due bambini all'alba?
Cercano il sole ovviamente: camminano sempre verso est, il sole viene da lì, così dicono i libri.
Ma non lo trovano mai alto nel cielo.
Nulla di strano, in un altro mondo il tramonto è l'alba".

************************************

Percepite quell'aria profumata di quando voi assistite ad un tramonto?
Quel silenzio di quando avete ammirato un'alba a bocca aperta?
L'immensità del nostro meraviglioso mondo...
Un pianeta che l'elegante sole non riesce ad avvolgere interamente con i suoi potenti fasci di luce...
La spensieratezza dei bambini...
E il concetto del "punto di vista"?
Quello lo avete percepito?
(I brani bizzarri non si leggono...
Si percepiscono...).
A me è piaciuta molto questa bizzarrosa storiella.
Ricordate Cari Lettori...
I giudizi nella vita, fanno crescere.
Le critiche, ti fortificano altrettanto.
Ma nessuno può criticare la tua esistenza, il tuo diritto di vivere...
Quando scrivi...
Se scrivi a modo tuo, senza regole, magari in maniera insensata...
Sappi che il tuo modo di scrivere e come esistere :
Non può essere criticato.

John McDillan

giovedì 20 agosto 2015

"Furia Bizzarra..."

"Furia Bizzarra..."

(Di John McDillan)

Sfrillio di marzapane.
Chiodi di fame.
Perché non clormeggi?
Ostento il passato...
(Tu mi capisci?)
Domanda azzardata.
Siam liberi nel dire una cosa mai dettata...
Siamo vorticismi di incomprensioni.
Limiti dei leoni.
Furia Bizzarra.
Dire tutto nel niente.
Tutto nel Niente.

martedì 18 agosto 2015

"Il Luogo Veste La Storia..."

Cari Lettori di ogni dove...
Qual'è il vostro posto preferito?
Che sia ben chiaro, non sto parlando di una città...
Ma per "posto" voglio indicarvi un "pezzettino" di un luogo...
Per esempio, a me piace Londra...
Ma amo stare dietro la statua di Churchill e ammirare il Big Ben da lì...
Strano?
Beh, per me quel pezzetto si chiama Londra.
Ecco...
Perché non mettere il vostro luogo, angolo di mondo preferito, nel vostro bizzarro libro?
Qualcuno potrebbe chiedersi:
"E se nessuno conosce il mio luogo preferito?
Se si trattasse di un pezzetto di un paesino sconosciuto alla maggioranza?".
Non c'è problema!
Mettilo comunque nelle tue storie...
Al ché, sorge un'altro quesito:
"Lo devo descrivere nei minimi particolari il luogo scelto?".
La risposta potrebbe sorprendervi:
Non necessariamente...
Perché?
Perché i libri sono fatti apposta per dare libero sfogo all'immaginazione!
Avvolte, si, è necessario descrivere...
Ma se volete donare le sensazioni del posto, e non soltanto una fredda descrizione, scrivete del posto come lo percepite voi, nel vostro animo, non come egli realmente è...
Io posso scrivere di un posto che per il mondo è degradato, ma che per me ha ben altro significato...
Insomma:
il Bizzarro non tiene conto di ciò che potrebbero capire gli altri...
Tiene conto di ciò che potrebbero percepire gli altri...
Un ultimo consiglio:
Se potete modificare con la vostra astratta follia un posto esistente rendendolo irriconoscibile, fatelo!
Create posti nuovi.
Amate posti nuovi.
Costruite le vostre città nei vostri libri...
Detto ciò vi devo salutare Cari Lettori...
Sto scrivendo di un luogo davvero bizzarro...
Chissà se un giorno riusciremo a passeggiarci assieme...
Con la nostra intramontabile e singolare immaginazione...

John McDillan

lunedì 10 agosto 2015

"Pensieri Bizzarri..."

Un Estate Bizzarra...

(di John McDillan)

"Schizzano le strade di insapidità...
I lampioni stanchi, s'accascian gloriosi...
Sbuffi e trilli di virtù....
Ecco arrivare l'estate che soffoca il nostro "più"..."

John McDillan

"The Show Must Go On..."

Oh, come vorrei salutarvi uno ad uno prima di llasciarvi...
Magari sotto le note della mitica canzone "Show Must Go On" dei Queen...
Immaginate.
Ovvero, non so come mi immaginate, perché John McDillan non esiste...
Ma prendete quell'idea che vi siete fatti di me...
Che ne so...
Capelli rossi, occhi verdi...
Sono un cinese naturalizzato italiano...
Dalla pelle nera...
Mah...
Io così mi immagino John McDillan...
Un Bislacco Bizzarro Matto...
C'è chi se lo immagina vecchio con la barba tipo Mago Merlino ne "La Spada Nella Roccia"...
Chi un Nerd Oxfordiano...
Fate bene a immaginare.
Comunque prendete questo John McDillan che avete immaginato, e salutatelo come volete...
Picchiatelo, abbracciatelo, dategli un cinque o fategli quel che più desiderate...
Vi lascerà per un po' il codesto folle...
Non per una cosa brutta.
Anzi...
(Basta parlare alla terza persona, mi sono stancato...)
Sto ultimando un libro.
L'ho finito in realtà...
Ma voglio fare qualche illustrazione, qualche cosa, non so...
Mi viene l'idea ideandoci su...
Per renderlo più bizzarro...
Il titolo del libro è:
"17 Novelle Bizzarre +1"
E sta venendo fuori una cosa bizzarrallentarrima!
È un libro che precede il libro "theXVIII" che ho già sconcluso...
Si, avete letto bene...
"...Sconcluso..."
Chi ha orecchi, oda...
Chi ha occhi, legga...
Vorrei farvi leggere un pizzico, un brandello del libro per darvi un idea di come si svolgerà il novellazzatorio bizzarro...
Tanti personaggi.
Tante storie.
Tutto in un unico cuore pulsante...
Un unico tetto.
Novelle a sé che si intrecciano e infettano la successiva novella in maniera virale e silenziosa...
Vuoi capire cos'è un bizzarro?
Te lo può spiegare ad esempio un uomo che si definisce tale...
Chi è questo uomo?
Un povero vecchio che mangia spaghetti aglio, olio e vetro davanti alla TV...!
Bambini, vita e fiori pazzi!
Non appena lo finisco vi faccio un fischio...
Può essere che ci sentiamo intanto Cari Lettori...
Io mi metto a lavoro!
Chissà che ne viene fuori...
Oh My Clock!
È l'ora di sbizzarrirsi!
Inchiostro vieni a me...
Le idee, verranno da sé...
*******************************
Un ringraziamento speciale a tutti quelli che mi hanno seguito di cuore!
See You Later!
John McDillan

venerdì 7 agosto 2015

"La Virgola Della Tua Mente..."

"Giustiziarlo, impossibile grazia..."
Uomo morto.
"Giustiziarlo impossibile, grazia..."
Uomo vivo.
Una virgola...
Un errore...
Un cambiamento...
Può salvare la vita di una persona.
Il Bizzarrismo è come una virgola...
Stessa forma della realtà o fantasia, cambia il senso se gli sposti "La Virgola Della Tua Mente"...
Cari Lettori, non sentite il bisogno di cambiare ogni tanto?
Anch'io cambierò il mio modo di scrivere, non sono mica un robot letterario!
Magari più bislacco, oppure più normaloide!
Chi lo sa?
So soltanto che la decisione finale spetta alla "Virgola Della Mia Mente..."
Che senso gli darò a ciò che ho scritto?
Io, non lo so...
Deciderò al momento.
La fantasia o la realtà si mostrerà in base alla "Virgola Della Mia Mente".
Io adesso sposto la virgola per ottenere la fantasia...
Poi chissà...
Chissà-chissà-chi lo sa...
Spostate le vostre "Virgole"...
Non vi fossolizzate sul vostro stile...
Avanti Cari Lettori, abbiate il coraggio di "divenire"...
Non rimanete nell'ebrezza di "essere" e basta.
Cambiate.
Passa il tempo in un lampo...
Potreste esser diversi, migliori, peggiori (peggiori non ve lo auguro, ma è una possibilità)...
Ma mai sempre gli stessi.
Cambiate.
Il Bizzarrismo vi aspetta...
Vi può cambiare.
E dopo esser stati cambiati dal Bizzarrismo...
Come volete...
Nessuno ve lo vieta, sapete...
Potete ancor cambiare finché volete...

John McDillan

giovedì 6 agosto 2015

"Ops, I Bizzarri Vivono In Mezzo A Noi!"

Credevate che i Bizzarri si potessero contare sulle dita dei piedi?
Nossignore!
Ce ne sono a bizzeffe!
Tutti unici, singolari e originali!
Leggendo ciò che scrivono i miei compaesani di Bizzarrolandia, rimango colpito al tal punto da restar ferito da una gioia accuminata!
Bando agli scherzi, leggendo le loro bizzarrate mi vien voglia di condividere al mondo intero ( si, al mondo intero) ciò che hanno estrapolato dalle loro menti folli questi nobili scrittori bizzarri!
Oggi è il turno di Carlomagno Vignettista Veneto.
Quando ho letto il suo pezzetto di follia non ho potuto far meno che sorridere...
Il Bizzarrismo ti fa ridere, e se tu vuoi e glielo permetti, riflettere...
Io ho tratto la mia lezione.
Voi trarrete la vostra lezione?
I don't know, sol voi lo sapete o saprete...
Lascio dunque a voi una buona lettura, di questo strambo componimento ricco di follia pura!

"Le Scarpe"
(di Carlomagno Vignettista Veneto)

Un giorno in piena notte,
All'improvviso mi ritrovai con le scarpe rotte!
Al mercatino dell'usato le avevo appena comprate nuove.
Ma poi mi accorsi, inorridito,
Che erano entrambe senza suole.
Che rabbia!
Che dolore!
Guardai l'orologio la mezzanotte era passata da tre ore.
************************************
Vi consiglio di riflettere su ciò che ha scritto questo scrittore bizzarro..
Io ho trovato, forse, una profonda verità...
Poi chi lo sa...
Sol chi l'ha scritta conosce davvero la sua enorme profondità...
La sua bizzarra veracità...

John McDillan

mercoledì 5 agosto 2015

"Un Bellissimo Fiore Folle..."

Semina.
Mieterai.
Cosa?
Sol tu lo sai.
Ma chi "semina follia"...
Cosa mieterà?
Uno strano Fiore.
Si, un Fiore...
Bizzarro, pazzo, matto da far rizzare i peli di un gatto!
Ho letto dei "Semi di Follia"...
Li ho inghiottiti...
Uno ad uno...
E nella mia mente, di conseguenza, è cresciuto questo strano Fiore.
Un solo Fiore...
Troppo unico da restar da solo...
E quindi ho deciso di condividere con voi questi semi, Cari Lettori...
Me li ha portati Massimiliano Cerreto...
Quando li ho letti, e li ho seminati, son rimasto esterrefatto deliziosamente dal suo essere bizzarro...
Leggete questo piccolo seme che vi do sotto suo consenso...
Con calma e spensieratezza pensatrice...
Non ve ne pentirete...

"Favola"
(Di Massimiliano Cerreto)

Il cavallo spinse la torre che travolse la regina.
E il re divenne matto.

**********************
Breve...
Intenso.
Unico.
Bizzarro.

John McDillan

venerdì 31 luglio 2015

"Una Bizzarrascomane Schiacchierata Fugace"...

您好!
Ossia, Ciao!
Questa è una "bizzarrascomane schiacchierata fugace"...
Questa volta non parlerò di ciò che ho fatto io, che ho pensato io, e tanto altro ancora...
No, stranamente...
Ma voglio parlare di ciò che avete fatto voi, Cari Lettori...
I primi frutti del "Bizzarrismo" si possono assaporare anche da altri, e questo mi riempie di gioia!
Infatti ho chiesto ad alcune persone di applicare il "Bizzarrismo"...
Gli ho gentilmente chiesto di scrivere qualcosa di incomprensibile per i comuni letterati e comprensibile per i nostri sentimenti più reconditi...
Serena Alba ha colto la sfida.
Lei scrive molto, e si è prodigata, qual diletta bizzarrante, a cimentarsi in una propria poesia bizzarra...
Ma non voglio rovinare il suo momento...
Lascio che le sue espressioni strillino nei vostri animi dolcemente...

"Si Alza E Si Abbassa"
(Di Serena Alba)

Se c'era nel mare
chi guarda la terra
allora la terra
ti porta a remare

Nel fango
nell'aria
nel prato affamato
in singoli giorni
da prendere al volo

Sapere parlare!

Di corsa col cuore
pian piano sul monte
sgorganti dagli occhi
di neve che cade

Tu giri lo sguardo
non giri la Luna
ma cerchi il cammino
e ridi vicino

Se scegli la gioia
hai fame di bello
riprendi la vita
riprendi il tuo senno

Non dire alla gente
la forza perduta
Si alza e si abbassa
la forza voluta!

***************

Affascinante non è vero?
Spero tanto che del "Bizzarrismo", Cari Lettori, un giorno ne beneficerete...
Anche se proverete a metterlo in pratica una sola volta...
Se lo proverete, beneficerete di questa libera espressione vincolata dal non essere vincolata da nulla, se non da ciò che ti circonda interiormente...
So che sono frasi insensate, difficili da comprendere quelle che vi espongo.
Ma credetemi:
Hanno il loro agrodolce significato, Cari Lettori...

John McDillan

lunedì 20 luglio 2015

"Tu Hai Il Coraggio?"

Finalmente ci incontriamo, Cari Lettori...
Il titolo vi pone una domanda al quanto semplice, non trovate?
"Tu Hai Il Coraggio?"
Di fare cosa, vi chiederete...
No, non si tratta di abbracciare e praticare il Bizzarrismo o meno...
Si tratta di un coraggio umano, non letterario.
Perché dunque parlare di questo "tipo di coraggio" in un blog letterario?
Cominciamo a dire che il Bizzarrismo, è umano ed imperfetto...
Quindi ha bisogno di questo tipo di coraggio, per scrivere nel modo più "inadeguato possibile alla norma"...
Dunque, dunque e ridunque...
Avete mai avvertito il senso di abbattimento che avvolte infligge la Vita con i suoi improvvisi "colpi di scena"?
Se si, come avete affrontato la cosa...
Vi siete lasciati abbattere...
Oppure avete avuto il Coraggio, condito un po' con quella venuzza d' orgoglio, di affrescarvi sul volto un "sorriso intangibile"?
Si...
Chi è Bizzarro, sa ridere anche quando ti hanno tappato la bocca...
Quando la Vita ti ha precluso da ogni tipo di espressione felice e gioiosa.
Non lasciarglielo permettere.
Abbi il Coraggio!
Tu hai il Coraggio di continuare a ridere?
Dichiaralo con uno sfacciato sorriso gettato al mondo come se fosse una feroce granata diretta all'odiato luogo di dimora della tua tristezza!
Scrivi nei tuoi libri questa gioia di vivere!
Non lasciare che lo scoraggiamento ti leghi e ti inghiottisca voracemente!
Abbi il Coraggio di scrivere in maniera spensierata anche di un argomento serio e triste!
Sii Coraggioso!
Non lasciarti abbattere...
Lì fuori si parla di terroristi, fame, tasse altissime, cadute di governo o altro?
Almeno noi, parliamo d'altro...
O se proprio vogliamo parlare di questo, facciamolo in modo tale da non abbattere i nostri lettori...
Non per qualcosa.
Non perché non ci interessano questi fatti di cronaca, anzi...
Ma è come se dicessimo vicino ad un povero barbone che è tale non per scelta:
"Lo sai che tu non mangerai neppure oggi...?
Con questa fame che c'è in giro, chissà se riuscirai a sopravvivere da qua ad un mese..."
Non sarebbe l'ideale...
Ma se gli dicessimo:
"Sai, mi dispiace per la situazione che stai passando...
Spero tanto che un giorno le cose si risolveranno...
Anzi, ne sono convinto che sarà così...
Io non ho nulla di materiale da condividere con te, purtroppo...
Ma, ecco, prendi un po' della mia cioccolata".
Dobbiamo avere il Coraggio di dipingere la realtà con l'ottimismo.
Scrivete dunque di cose belle, che scaldano il cuore...
Questo cuore che per la maggioranza di noi raffreddato ormai dal gelo delle persone...
Dobbiamo essere come un camino acceso in un rifugio durante una tormenta.
Per fare ciò, vi chiedo un favore:
Evitate, anzi, abolite del tutto parole volgari...
Non hai il Coraggio di distinguerti dalla massa evitando certi "Tristi Vocaboli Melmosi"?
Beh, allora non hai capito niente.
Dobbiamo essere dolci senza essere troppo mielosi...
Abbi il Coraggio di cambiare, di divertire, di scrivere, di rimediare ad un danno altrui...
I Bizzarri sono una medicina acuta per i pessimisti cronici.
Una bomba di ottimismo in una cristalleria di pessimismo.
I Bizzarri sono si, malinconici...
Ma non sono mai afflitti dalla spietata killer che circola inosservata nei nostri più candidi pensieri, ossia la Tristezza...
Il Bizzarro sa il fatto suo.
Ride, sorride e gioisce...
Nonostante la morte culturale stia incombendo sul mondo intero...
Lui è uno spirito libero.
Non muore...
Le sue parole, non muoiono.
I Bizzarri...
Ovvero, Noi...
Abbiamo il Coraggio di scrivere la realtà.
La realtà che Noi vorremmo.
John McDillan

domenica 5 luglio 2015

"Le Ritmate Parole Stillate Dall'Immaginazione..."

Scrivi.
Perché?
Perché diventerai ciò che scriverai...
Scrivi poco?
Vuol dire che immagini poco.
Dovresti rassegnarti?
No, mai.
Quindi?
Fermati.
Fai un esperimento.
Fai prima sette respiri.
Prendi un foglio di carta e una penna.
Se vuoi, potresti utilizzare anche un dispositivo elettronico in mancanza delle materie succitate...
Fatto?
Ti aspetto se non le hai a tua immediata disposizione...
(Ti posso aspettare solo se tu me lo permetterai, non leggendomi per pochi minuti e per prendere il tutto, ovviamente...)
Hai tutto a disposizione ora?
Sicuro?
Bene.
(Anche se temo ancora che tu non abbia preso l'occorrente, qual furbetto che sei...)
Comunque...
Silenzia il frastuono intorno a te.
(Anche se è difficile, immagina il silenzio dove non c'è...)
Concentrati su di una cosa o su di una persona...
Qual'è la prima parola che ti viene in mente?
Sale?
Neve?
O rosmarino?
Kiwi?
Bisonte addormentato?
Oppure luna?
Qualsiasi cosa ti venga in mente insomma...
Basta che sia sposata con la pura moralità...
Scrivila e non pensarci troppo se è adeguata ai canoni morali del Bizzarrismo.
Poi, scrivi un ricordo passato...
Una parola o più...
Rame, Russia o farfalle azzurre e fucsia...
Mi vengono in mente pure le VHS e i Pink Floyd...
Dopo aver scritto anche queste parole, prendi un pizzico di futuro...
Miglia, lime oppure mojito a metà?
Bene, scrivi, scrivi quest'insensatezza...
Ora apri la tua testa.
Si, aprila mettendoci ciò che tu vuoi, per una volta...
Mettici tutto dentro, intasa se non vi entra e shakera bene...
Mentre fai ciò, mettici un pizzico, minuscolo mi raccomando, di sensatezza...
Ora apri la testa e versa tutto sul foglio!
Ecco il mio shakerato insensato di senso non adulterato!
"Strappato Dolcemente Al Creato..."
(Di John McDillan)
Parole.
Aggrovigliate e salate...
Libere!
Che sciolgono i miei ramificati ricordi...
Estrose rose verdi su di un fondale marino...
Le tue forti parole non si spostano allo scoccare della mia mezzanotte,
No.
Non se ne vanno...
Sono lì, che mi fanno compagnia...
Nel freddo più raffinato,
Queste mie bizzarre muse ispiratrici mi danzano smaniose in mente...
Non si allontanano mai.
Mi frizzano in cuore queste idee immaginarie...
Desideri un Mojito a metà, mia nuova idea vestita di fantasia?
Voliamo senz'ali nel cielo più profondo...
Con i nostri piedi...
Nell'immenso cielo che...
Sonnolento, si accascia ogni tanto sulla terra...
Nel cielo che per te,
Ho appena strappato dolcemente al creato...
Fine.
A cosa son servite quelle parole, non lo so...
Forse sono solo muse ispiratrici quelle cose che ho scritto sul mio foglio di carta...
Il rosmarino mi fa ricordare le rose e qualcosa di marino ad esempio...
Non sempre però, solo oggi...
Vi assicuro che ho usato quelle parole per ispirarmi...
Non è un testo premeditato.
Ho scritto di getto, e credo si veda a mille miglia...
I Pink Floyd dove sono in questo componimento?
Credo che qualcuno li stesse aspettando mentre leggeva, soprattutto se è un loro fan...
Non ne ho idea...
Forse in cielo con un grande Gig...
Non lo so...
Ma è questo il punto:
Non ho scritto qualcosa di stupendo, inimitabile ed insuperabile...
Magari ho scritto il componimento più insipido e inemozionale della storia dell'uomo.
Ma la virgola è un altra...
(Il punto, quello che volete...)
Ho scritto qualcosa di mio che è nato da ciò che ho vissuto, sto vivendo e che vorrò vivere...
Per voi è insensato?
Allora ecco il suo senso per voi...
È insensato.
Per me è il gioco più bello al mondo...
Mi fa sentire una creatura che crea a sua volta dal nulla come se non fossi nulla a mia volta...
Mi fa sentire un John McDillan.
Mi fa sentire chiunque...
John McDillan

giovedì 2 luglio 2015

"Il Tempo È Il Mio Autore..."

Bene.
Credo sia ora.
A chiunque stesse leggendo...
Buona Vita.
Si, volevo dirvelo...
Fa star bene questo augurio...
Non si tratta di un innocuo buongiorno...
Unico...
Che svanisce il suo formale effetto l'indomani.
Si tratta di un augurio a lungo termine.
Ora, parlando di Vita...
Che ne dite di "Bizzarrare" la nostra di Vita?
O meglio, la Vita dei nostri personaggi?
(Che è quasi la stessa cosa...)
Sarebbe meraviglioso...
Il Bizzarrismo è, si avvolte malinconico...
Ma soprattutto "Ottirealistco", ovvero Ottimista e Realista...
Mi sono dilettato nello scrivere racconti all'inizio apparentemente Realisti...
Che avrebbero dovuto contenere un finale ovvio, insomma...
Del tipo:
Tommy tocca la fiamma:
Il finale è ovvio, no?
Si scotta.
Ecco cosa fa il Bizzarrismo.
Tommy tocca la fiamma:
La fiamma rimprovera Tommy perché stava dormendo e l'ha svegliata...
Ma poi lo ringrazia perché si era addormentata dimenticandosi che doveva fare un lavoro importante...
Schizza in cielo e crea dei bellissimi fuochi d'artificio...
Ecco questo è un esempio molto piccolo e bambinesco.
Ma provate a inserire qualcosa di Sensato nell'Insensato...
Tipo una frase finale che recita:
"Tommy alzò gli occhi al cielo, vide lo spettacolo dei fuochi d'artificio fino al suo svanire, e poi non li abbassò più, fino all'alba...
Si accorse che le stelle durano sempre un po' in più...
Decise quindi che da grande, voleva toccare una stella, si...
Voleva toccare una stella per guardare l'Universo, e vedere che succede..."
Qualcuno può dire:
"Ma è ancora Insensato..."
Beh, invece no...
Il Senso ce l'ha, ma il Bizzarro non lo sbandiera ai quattro venti...
Fa giocare il Lettore.
Lo fa divertire.
Magari stai parlando di un tema molto triste, e il Lettore ride per ciò che hai scritto...
Ecco!
Hai raggiunto lo scopo del Bizzarrismo.
Divertiti mentre scrivi, e Diversifica questo Triste Mondo...
Se sbagli mentre scrivi, cerca di non sentirti avvilito...
Lascia che Il Tempo Sia Il Tuo Autore...
L'Autore dei miei pensieri è il Tempo...
Poiché, come me, va avanti quando scrive...
Non torna indietro.
Accetta gli errori e paga le conseguenze...
Come la conseguenza di creare qualcosa di unico dall'imperfezione letteraria...
Qualcosa di Insensatamente Sensato...
Qualcosa di elegantemente Bizzarro...
Qualcosa di Mio.
John McDillan

martedì 30 giugno 2015

"Il Più Grande Nonsense Per Un Nonsense È Avere Un Senso..."

Dunque, dunque, dunque...
Qual'è la scintilla creativa per formare un testo, un brano musicale o un disegno bizzarro?
Risponderemo a questa fondamentale domanda nel corso di questo nuovo post.
Innanzitutto, specifichiamo qual'è il seme creativo del Bizzarrismo...
Il Nonsense...
In passato i Nonsense erano molto divertenti e intensamente geniali da stimolare la fantasia e la creatività...
Oggi purtroppo sono anche molto reali e avvolte perfino terrificanti...
In che senso?
Nel senso che l'uomo sta cominciando a far cose senza senso, ossia senza alcun senno della ragione, e soprattutto sta cominciando a vivere una Vita Altamente Insensata, che si tramanda di generazione in generazione...
Si questo è il Nonsense Nocivo...
Non voglio mettervi l'angoscia, infatti non vi elencherò tutti i fatti di cronaca che sicuramente già conoscete...
Vi vengono in mente gesta folli, senza un Senso?
Bene, sono quelli...
Qual'è quindi, il nostro scopo, il nostro Senso...?
Qual'è il "Senso dei Bizzarristi"?
È quello di raddrizzare la rotta del fantastico mondo dei Nonsense...
Vogliamo sì, Nonsense che si bagnano un po' nella realtà, ma che siano bizzarri e soprattutto "Sensati Dal Nostro Senso Più Grande...L'Amore..."
Faccio un esempio di Nonsense Bizzarro, una sorta di riassunto concentrato, un succo fresco tratto da un mio libro di novelle bizzarre:

Il gracile Edmund Schmitz era un famoso giocoliere sconosciuto di elefantini bizantini nani...
Faceva volare gli elefanti a suon di rullo di tamburi e sviolinate alternate...
Un giorno uggioso e malandato, perse il suo elefantino il più amato...
Scusate la rima, ma se ne era forse scappato...
Era colui che serviva più di tutti per il suo frazzibante numero da giocoliere al "Circo delle Misericordie"...
Era quasi arrivato il momento tanto acclamato dai cittadini della città di Claustro e da quelli della cittadina confinante di nome Fobia...
Doveva esternare il suo numero come già detto, frazzibante...
Doveva prendere una decisione:
Fare il suo numero...o lasciare tutti gli elefantini per cercare il suo tanto amato elefantino bizantino nano?
La decisione per lui era ovvia...
Sarebbe stato crudele se avesse fatto il contrario...
Fece il suo numero senza l'elefantino.
Riuscita del numero.
Applausi scroscianti.
Riconoscimenti dai potenti.
Applausi e applausi ancora...
Edmund si recò soddisfatto nel suo camerino, ma con un velo di malinconia per il suo amato elefantino...
"Hem-hem..."
Si schiarì la voce un essere nell'ombra...
"Chi sei?"
"Sono la tua punta di diamante...Sono il tuo amato elefantino bizantino nano..."
"Amico mio!
Il numero mi è riuscito!
È riuscito!"

Dunque l'elefantino scoppiò a ridere e disse:

"Benfatto!
Ora che te la cavi benissimo da solo, vado a prendere tre o quattro uomini bizantini nani, e faccio il tuo stesso numero in Norvegia...!
Sai, era da tempo che aspettavo di mettermi in proprio, per crescere come elefante professionista-solista!
Con quest'escamotage fasullo della mia scomparsa, credo che sia possibile che il mio sogno si concretizzi per mille arachidi aracnizzati!"

I due si abbracciarono e divisero le loro strade per diventar i due domatori più grandi della storia del circo bizzarro che la storia possa ricordare...

(Diciamo che è finito, ma in realtà non è così...era solo per un esempio.)

Allora...
Nonsense quanti ne vuoi...
Avete mai visto un elefante bizantino nano?
Io nemmeno nella mia immaginazione...
Ho pensato di scrivere ciò, e visto che sono libero da qualsiasi restrizione creativa, l'ho scritto...
Comunque, in questo racconto bizzarro, frivolo quasi, che sembra che prendi quasi in giro il lettore si nascondono diverse verità...
Devo dirvi quali verità?
...

Se foste voi al posto mio...
Togliereste ai vostri lettori il più grande privilegio di scoprire da sé cosa c'è scritto veramente dietro una vostra "menzogna", citando Dante Alighieri, Convivio, II,1?
Quindi scovate il Senso, che c'è, esiste...
Scovate l'Amore che non è soltanto un immenso sentimento e basta...
L'Amore è di più.
In conclusione, cari Lettori, se insieme riuscissimo a fare qualcosa di nuovo, basato su questi liberi principi, saremo ricordati come i "Pionieri del Bizzarrismo"...
Avete il timore o la sensazione di rincorrere qualcosa di impossibile, qualcosa paragonabile all'aria?
Secondo voi è impossibile essere i protagonisti di una nuova corrente letteraria?
Sarete voi a deciderlo.
Tutto comincerà o morirà per nostra volontà.
Tutto ciò vi sembra non avere senso?
Il Più Grande Nonsense Per Un Nonsense È Avere Un Senso...
Diamo suvvia un Senso alle nostre idee impossibili...
Ai nostri più cari Nonsense...

John McDillan

domenica 28 giugno 2015

"Siamo O Non Siamo I Prossimi?"

Epoche passate, che si accalcarono l'un l'altra, han sempre portato delle straordinarie novità...
Ogni epoca aveva la sua corrente letteraria che la caratterizzava, magari più di una...
Le abbiamo studiate, ignorate, odiate ed amate.
Eppure erano e sono ancora lì, scritte nella storia della mentalità dell'uomo.
Nella nostra storia.
Nessuno le smuove.
E oggi?
Cosa abbiamo ideato?
Cosa, miei Cari Lettori?
Tastiere digitali e fogli di carta inesistenti...?
Soltanto questo?
Non conosco le vostre idee al riguardo...
Ma le mie si, e non ci sto a ciò.
Il 2000, Cari Lettori, da quale corrente letteraria è caratterizzata?
E dal 2010, è cambiato qualcosa?
Fra poco busserà alle nostre porte il 2020...
E non sento l'odore di novità...
Quell'odore che ti trascina giù nel profondo oceano dell'immaginazione...
Quell'oceano che ci anneghi dentro, e lì vi rimani per sempre...
Per sempre...
Come se tu fossi un pezzo di storia indelebile...
Di quelli pesanti che ti fanno scendere giù...
In quest'enorme abisso delle idee...
Oh, per l'Eletto di Von Slokko!
Non c'è novità in questo mondo allocco!
Chiunque mi stesse leggendo ora, mi segua per favore, e mi affianchi in questa lotta contro questo "Stato di Raggiungimento dell'Immaginaria Perfezione Idealistica..."
Il Bizzarrismo è una liberazione letteraria...
Puoi scrivere di tutto, senza dare spiegazioni, soprattutto a te stesso.
È uno sfogo di una pentola a pressione piena di perfezione imperfetta ormai pronta ad esplodere...
Il Bizzarrismo non critica le altre correnti letterarie...
No...
Le concretizza...
Senza un pazzo non ci si può definir normali su questa terra...
Ecco...
Il Bizzarrismo è il pazzo.
Abbracciandolo, puoi contribuire all'equilibrio dei normali modi di scrivere...
Certo, ce ne sono di modi Bizzarri di scrivere...
Ma questo modo...
Questo modo...
Sarà infinitamente folle se noi vogliamo che sia così.
Se state leggendo questo assurdo manifesto, vuol dire che siete i primi ad ammirare l'ecografia di questa corrente letteraria inesistente, ancora prematura...
I Primi ad intravederla...
Sorgeranno delle domande...
La madre di questa idea partorirà?
Non è troppo esagerato pensare a ciò?
Abortirà?
Questo non lo so.
Dipende dai sostenitori di questa follia...
SCRITTORI E NON SCRITTORI CHE SCRIVERANNO, MI STO RIVOLGENDO A VOI!
Fate vostro il Bizzarrismo, Cari Lettori!
Non abbiate timore della novità...
Siamo o non siamo i prossimi?
Siamo o no, il futuro?
Scrivete con tutta la vostra follia...
Plasmiamo il futuro assente letterario.
Spargetevi di novità.
Il futuro non è nelle mie mani o nelle vostre mani...
È nelle nostre fantasiose mani.
John McDillan

venerdì 26 giugno 2015

"Io, John McDillan..."

Inetto.
Così mi definì una persona che contribuì alla mia ribellione letteraria...
Beh, si sbagliava di grosso...
Vi presento John McDillan...
Vi presento l'altro me stesso.
Sono convinto che molti, seppur per poco, hanno sognato di vivere la vita di qualcun'altro...
Io ho sognato di essere uno scrittore...
L'ho soltanto sognato.
Ma di solito, con tutto il nostro ottimismo, i sogni non si avverano.
Eh no...
Le persone vere sono meno propense a realizzare sogni fasulli...
Ma un giorno, mi misi a riflettere un istante...
E se io fossi fasullo?
Se creassi un altro me?
Se creassi una persona fatta di sogni?
Di solito nei sogni, si realizzano i sogni...
E così feci...
Scelsi un nome, a cui ero molto legato...
Scelsi il mio stile...
Il mio essere...
Doveva essere "indie"...
Diverso...
Cercai di costruire e rafforzare una mia corrente letteraria:
"Il Bizzarrismo"...
Scrissi storie strampalate, storie vere, storie insensate come la vita di chi non cerca un senso...
Scrissi storie a fumetti...
Disegnai i miei disegni e dipinsi i miei pensieri...
Coltivai poesie nel cuore della notte...
Partorii aforismi...
E mi promisi che non avrei mai smesso di scrivere...
Anche se avessi messo tutto quello che esternavo in un cassetto...
Cancellai le regole imposte da altri scrittori...
Le stracciai, le abbattei e le feci perdere di valore...
Così facendo, acquistò più valore l'essenza dei concetti...
Grazie, essere Inetto che mi considerò Inetto...
Hai creato uno scopo...
Hai creato John McDillan...
Qual'è il mio vero nome?
È sicuramente quello che porto con più orgoglio...
Ma non importa...
Io sono solo un inetto...
Giusto, Professor Inettitudine?
John McDillan

giovedì 25 giugno 2015

"Rima Di Caino"

Siete pronti Bizzarri?
È sempre un onore condividere con voi pensieri folli e veritieri...
Vi invito a coltivare e a spendere un minimo del vostro tempo per applicare  questa mia bizzarra operuccia alla vostra immensa vita...
Pensate un po'...
Macinate i vostri pensieri...
Qualcuno vi ha mai pugnalato alle spalle?
C'è stato un Caino nella vostra vita?
E chi era?
Uno sconosciuto...oppure qualcuno a voi molto vicino...?
Questa bizzarra poesia, "Rima Di Caino" parla di questa situazione comune al mondo...
Di solito i Bizzarri non spiegano le loro malefatte...
Mettono i loro bizzarri artefatti alla mercé di tutti e chi capisce, capisce...
Ma questa è un eccezione!
Spero vi piaccia!

"Rima Di Caino"

Ha un Big Ben da taschino,
Usa come detergente del vino…
Ha uno sguardo da bambino,
Ma possiede un precedente da assassino…
Colora le pareti con un pino…
Purtroppo ama tutto ciò che non è divino,
Infatti crede e teme il suo destino
E non ama vestirsi di lino …
Può darsi che ti stia vicino,
Ma non lo vedi questo omino …
Ti sta con il fiato sul collo e non lo temi questo suino …
Non hai paura di quest’aguzzino?
Eppure ti sta proprio accanto con il suo cecchino …
Centra spesso il bersaglio che ha nel suo mirino,
Difatti, spara sempre da vicino …
Come lo so io misero poverino?

Bam!

Sono io il tuo Caino …

*******************
Io sono rimasto..."colpito" da questa poesia uscita dai miei pensieri di getto...
Scusate il pensiero subdolino, ma scriver il mio vissuto, mi fa sempre lo stesso effetto... 

John McDillan

lunedì 15 giugno 2015

"L'Uomo Di Cenere..."

"L'Uomo Di Cenere..."
Ha un vestito bruciacchiato,
parla di un passato consumato…
In un attimo è invecchiato
e non è più ciò che è stato…
Di tanta ira si è caricato
e il suo rancore lo ha rivelato…
Brucia ancora nel suo animo infiammato,
un cuore da tempo cambiato…
Vive solo in un luogo desolato
e se il vento soffia indomato,
lo vedi andare via indignato,
dimenticandosi della colpa che lo ha trasformato,
in un uomo di cenere,
brutto e malandato…
(John McDillan)

martedì 2 giugno 2015

"Quanto Sei Bizzarro?"


Il titolo ci ha posto una domanda...
Dunque diamo una risposta!
Quanto "Bizzarro" sei come scrittore?
Per rispondere a questa domanda, rispondiamone ad un altra...
PERCHÉ dovrei esserlo?
Dovresti esserelo perché l'impostarsi come "Bizzarro" durante la stesura di un pensiero, ti creerebbe una protezione dall' essere troppo esigente e perfezionista con te stesso...
Sarà nelle tue mani tutto il tuo racconto...
Governato non da un rumoroso plagio esterno finto e fin troppo comune...
Ma soltanto dal tuo silenzioso, puro plagio formatosi dal caro vissuto giornaliero che potrà solo irradiare i tuoi ragionamenti di originalità spensierata...
Si...
Facciamo un esempio...
Un bel giorno invernale, mi ritrovo davanti ad un meraviglioso camino acceso e mi soffermo ad ammirare incantato, la brace che rimane della legna appena bruciata...
Intanto mi viene l'ispirazione di scrivere, che ne so, un pezzo del mio libro...
Scrivo che "un certo Tal dei Tali "braciava" i suoi pensieri, fin a far morire ogni pensiero nel nulla, nel fumo della notte..."
Notate nulla di "Bizzarro"?
I pensieri non "braciano" e poi, non esiste questo verbo...
Esiste?
Non lo so...
Dopo avervi scritto verificherò...
Ma è questo il punto.
L'ho voluto scrivere, perché così mi è nato...
Posso mai eliminare un verbo neonato ed indifeso?
No, quindi segnatelo come errore, fate ciò che volete, ciò che ho scritto rimane così...
Il "Bizzarrismo" è una corrente letteraria testarda, con i paraocchi, che non segue grammatica e regole, ve l'ho detto...
Allora...
Siete pronti a scrivere qualcosa di "Bizzarro"?
TU invece, quanto sei bizzarro?
Mettiti alla prova, suvvia!
Prendi carta e penna, tastiera o touchpad e scrivi tutto ciò che senti!
Conia nuovi termini, crea cercando di non copiare personaggi ma imitare persone che "ti" esistono (se non comprendete quel "ti"...non fa niente, io l'ho voluto scrivere perché per me ha un significato)...
Scrivi che le cavallette sanno cantare alla Freddie Mercury!
Scrivi che i marziani non esistono davvero, ma che esistiamo noi...
Esseri più bizzarri di qualsiasi altro extraterrestre immaginario...
Scrivi, scrivi le tue risate e se puoi, scrivi il tuo vissuto...
Prendi la realtà, e schiaffeggiala di fantasia, come se stessi dipingendo dei baffi alla maniera di Tony Stark sulla Monnalisa!
Divertiti, sbizzarrisciti...
E poi condividi ciò che follemente hai fatto con chi vuoi...
Non te ne pentirai...
Mai.
John McDillan

lunedì 1 giugno 2015

"Il Mio Bizzarro E Amato Modo Di Scrivere..."

Eccoci qua...
Il mio nuovo articolo...
Già...
Oggi parleremo di come sfuggire agli stereotipi più comuni di come scrivere un libro...
(Quando seguire le regole grammaticali e quando non è necessario...)
E di come tradire la perfezione imperfetta impartita dai Dotti con quell'imperfetta perfezione dei nostri pensieri...
Dunque...
Diamoci da fare...
Come sfuggire alle "regole" di come scrivere un libro?
Si sfugge semplicemente pensando che non esistono regole nello scrivere...
Si, avete letto bene...
Ognuno di noi ha uno stile diverso...
Non potrà piacere a tutti, questo è vero, ma sarà il TUO stile...
La grammatica va seguita?
Se proprio vuoi...si.
Ma questo è il bello...
Se proprio vuoi...
Non essere mal propenso nello scrivere un libro, solo perché non conosci le regole grammaticali o non sai scrivere per seri motivi...
Non fare QUESTO errore...
Faccio un esempio...
Vuoi scrivere la storia di un piccolo pirata slovacco adottato da due londinesi benestanti di nome Pavel Liskova...
E non sai assolutamente scrivere in slovacco...
Se nel caso scrivessi "Papel Lischowa" non è la fine del mondo!
Tu scrivi il tuo libro...
Non abbandonare l'idea di scrivere per paura di sbagliare...
Lo giudicheranno, si...
Ma chi giudica un libro, spesso non ha mai avuto il coraggio di scriverne uno, proprio per non essere giudicato...
Il mio libro è ancora in placenta, ma quando lo leggerai, ti accorgerai di quanti errori blasfemi ho sfoggiato...
Alcuni, talmente che erano sfiziosi ed originali, li ho lasciati passare, nonostante me ne fossi accorto...
Ovviamente, attenti a non entrare nel ridicolo...
(Ecco che entriamo nella parte:
Fai gli errori originali, non quelli madornali...)
Se volete scrivere per la vostra amata un "Ti Voglio Bene" su di uno striscione...
E scrivete "Ti voio bene"...
Ehm...
Vabé si è capito...
Scrivete gente, ma come dicevo nel post precedente, non abbiate timore di chiedere aiuto...
Beethoven lo chiese e male non fece...
Quindi, sfuggiamo dalla paura ESTREMA di sbagliare...
Ma se ci sentiamo come quel contadino menzionato all'inizio, carico di fantasia ma che purtroppo dispone di serie difficoltà nello scrivere, non scoraggiamoci...
Poniamoci l'obiettivo di far scrivere a qualcuno ciò che abbiamo macinato nella nostra immaginazione...
Ci proverete?
La scelta è vostra...
Allora...
Che dire invece, della parte più difficile per un neo-scrittore, ossia:
Come spogliarsi dallo stile ritenuto da scrittori famosi di ogni era "assoluta perfezione", e vestirsi della nostra interpretazione più umile di originalità e stile?
Semplice.
Scrivete ciò che volete...
Se in un vostro libro volete scrivere che dei leoni ballano il "Cha Cha Cha" sulle Dolomiti Argentine assieme ai Gufi Spettinati delle Americhe Neozelandesi, potete farlo!
QUESTO È IL BIZZARRISMO, GENTE...
Il mio libro ne è zeppo di queste sconclusionate circostanze...
Sapete cosa mi disse un uomo che si riteneva esperto in letteratura?
"Non ci capisco nulla, cancella questa roba..."
Lo disse perché era "esperto"...
Ma non si spiega perché, quando faccio leggere il mio libro a persone di ogni sorta, non fanno altro che dichiararsi divertite e compiaciute...
Anche gli sconosciuti...
Tutti...
In conclusione Il Mio Bizzarro E Amato Modo Di Scrivere lo metto a disposizione di tutti...
Scrivete, cari Lettori...
Non fermatevi a causa delle regole, no!
Create voi le vostre regole nello scrivere...
Io l'ho fatto e si chiama "BIZZARRISMO"...
A voi la prossima creazione...
Faites Vos Jeux!
John McDillan

"Idee Vaganti, Come Mine..."

Benvenuti, persone da ogni dove...
Sognatori ad occhi aperti ossia, Daydreamers...
Mi chiamo John McDillan e sono uno strano scrittore di racconti folli ed imperfetti...
Io in realtà...
Non esisto...
Si avete capito bene, cari Lettori...
Sono una maschera, un idea, una percezione...
O come dico nel mio libro:
"Un sospiro..."
Questo mio nome e cognome sono un emblema, un simbolo dedicato a chiunque volesse scrivere...
Anche se teme di esser criticato per le sue imperfezioni dovute ad una mancata elevata istruzione e ci riesce...
Come me d'altronde...
Scrivo ciò che sibila nella realtà in modo bizzarro e irreale...
Sono un pensiero che ha molto da dire...
IL MIO SCOPO?
Incoraggiare...
Aiutare...
Galvanizzare...
CHI?
Tutte quelle persone che vorrebbero tanto scrivere un libro...
E non solo...
Anche quelle che NON vorrebbero mai scrivere un libro nella propria vita...
PERCHÉ?
Perché anche aiutare quelle che NON vogliono scrivere?
Perché in quelle persone, esiste l'assoluta novità...
La purezza delle parole è in loro...
Non mi credete?
Faccio un esempio...
Ha più da scrivere, un essere che come me, assimila la fantasia da una scatola nera che ricicla le solite idee usa e getta...
Oppure uno che IMPASTA la sua immaginazione nel nulla, dal niente assoluto, avendo come musa ispiratrice magari una semplice zappa, un pezzetto di amata terra e qualche seme di specie diversa da spargere qua e là...?
Qualcuno dirà:
"Ma un contadino "ignorante" come può scrivere un libro?
Magari è pure analfabeta...!"
Stolto.
Sei uno stolto...
Sono uno stolto per averlo pensato in passato...
Magari non scriverà di proprio pugno un libro...
Ma stanne certo che la sua fantasia, non ha limiti e potrà condividere idee strabilianti...
Scriverà sui vostri cuori...
Magari ai cuori del mondo...
Se solo qualcuno lo aiutasse a mettere su carta i suoi pensieri...
Perdonatemi, ma Beethoven non smise mica di comporre musica soltanto perché diventò sordo?
Non si fece dare una mano per "esternare" la sua fantasia?
L'immaginazione non ha limiti...
Non esistono "Sognatori Diversamente Abili"...
Se usata bene e con giudizio squarcia ogni ostacolo, ogni impedimento...
Lasciamo che tutti possano "esternare" i propri racconti...
Anche i bambini di 10 anni...
Sapete...
Queste idee gratuite masticate e rimasticate da tutti, e poi proposte con sdegno sul nostro "tavolo delle idee" da pseudi Dottori Dell'Arte...
Non mi dicono più nulla...
Tutto è commerciale...
(Con questo posso far soldi?
Allora va bene, presentiamolo al mondo intero...
Non ne faccio che una lira?
Non è arte...)
Ribelliamoci a questo meccanismo che hanno innestato nelle nostre care menti...
Scriviamo qualcosa di nostro...
Senza paura di sbagliare le congiunzioni, i modi, gli articoli....
Seppur scrivete in modo errato...
Non vergognatevi della vostra cultura!
Scrivete gente!
Vogliamo le vostre poesie!
Non quelle da regalare ai cari cassetti...
Ma quelle da regalare a nostra moglie, ai nostri amici, agli sconosciuti che han voglia di conoscerci ...
Vogliamo gli aforismi...
Non di quelli facilmente "postabili" come stato su di una cartella identificativa di un carcere mentale, comunemente chiamato come "social network"...
Ma di quelli che vogliamo scambiare al mondo intero con la nostra voce!
Scrivete gente!
Scrivete!
E soprattutto...
Fate leggere...
Diventerete ricchi di sorrisi e ammirazioni...
E non è cosa da poco in questo insipido mondo distratto...
State certi...
Io provo una gioia immensa nel far leggere le mie poesie e qualche capitolo in anteprima ai miei cari amici...
Vi aspetto presto!
Vi racconterò in che modo sto scrivendo il mio libro...
"The XVIII", il libro più bizzarro al mondo...
Nonostante io sia un comune "Nessuno"...
Ossia, la persona meno qualificata per scrivere un libro...
Vi aspetto per far vostre le mie esplosive Idee...
Vaganti...
Come mine...
John McDillan