lunedì 5 ottobre 2015

"Dunque, Dove Eravamo Rimasti?"

Oh, da quanto tempo Cari Lettori!
Mi siete mancati, ogni giorno sempre più...
Non vi ho lasciato...
Nossignore...
Anzi.
Vi ho letto di nascosto, dietro le quinte, dietro il silenzio, dietro la pace, dietro John McDillan...
Colui che anima John McDillan vi ha apprezzato, uno ad uno, compiacendosi di tutti i vostri racconti, poesie e pensieri bizzarri.
Questo è un post speciale per me.
Ho terminato il mio libro.
L'ho sconcluso, imperfezionato...
Ho fatto nascere un inizio nel finale.
Un finale che con doglie ha dato il via al Bizzarrismo più puro.
In questo Post Speciale, mi concentrerò su due cose, di cui una, indirizzata a chiunque vuolesse rispondermi volenterosamente e senz'obbligo:

1)Scrivere un Finale Bizzarro.

2)Chiedere ai Lettori una cosa specifica, a cui tengo molto.

Cominciamo col primo punto.

Scrivere un Finale Bizzarro.
Il finale è sempre la cosa più decisiva, incisiva, indimenticabile.
Puoi dimenticare alcuni passaggi di un manoscritto, di un film o quant'altro...
Ma il finale non lo dimentichi facilmente.
Come può essere quindi un Finale Bizzarro?
Beh, deve andare contro corrente, ovviamente.
Dev'essere un qualcosa facile da dimenticare, ma che idealizzi un inizio...
Difficile da capire?
Vi chiedo una cosa:
Ricordate l'ultimo giorno di scuola della vostra vita o dell'estate scorsa, se siete ancora in fase scolaristica "apprendociòchemidiconomapoiimpareròciòcheveramentevogliodasolosenzaalcunplagioforzato"?
Personalmente...
No.
Si, ricordo alcune cose, ovvio.
Ma a me non sembrava un giorno diverso...
Era una giornata scolastica standard.
Campanella-Spiegazione-Interrogazione-( si, anche nell'ultimo giorno)-Campanella-Saluti.
Normale.
Ma effettivamente, rappresentava un finale.
Cioè mi finiva la scuola tanti anni fa...
Ma non mi finiva la vita...
Un Libro Bizzarro è vivo!
Non potete ucciderlo soltanto perché un ciclo di parole gli è finito!

Ecco:

RENDETE TUTTO IL LIBRO UN FINALE.

Il finale passerà inosservato, vero.
Ma di solito, nei finali gli scrittori non danno il meglio di sé?

Ripeto:

RENDETE TUTTO IL LIBRO UN FINALE.

Date il meglio di voi in tutto il libro.
Fatelo finire ogni pagina!
Fatelo, invece, continuare a vivere nella vita di chi lo ha letto.
Non finirà mai.
No, non è un "finale aperto".
Semmai un "finale smarrito dei cuori dei Lettori".
Un libro, come noi, non vuole morire.
Perché allora farlo "morire"?
Che campi da solo dopo la nostra stesura- e se sei un Lettore- lettura!
Sarà un pensiero fluttuante senza meta, nella mente distratta di un lettore che vive la sua vita...
Forse dimenticato.
Ma ben custodito nel Lettore...
Per sempre.

Questo era il primo aspetto che volevo trattare.
Ecco a voi il secondo.

Chiedere ai Lettori una cosa specifica, a cui tengo molto.
Cari Lettori.
Mi fido del vostro consiglio e giudizio.
Come vi ho pocanzi accennato, ho terminato il mio libro:
"17 Novelle Bizzarre + 1".
Desidero tanto pubblicarlo, e volevo un consiglio schietto da parte vostra.
Secondo voi, è meglio farsi pubblicare o autopubblicarsi?
Ho già in bozza tutto su Lulu.com e in contemporanea, ho mandato email ad alcune (poche) case editrici.
Avrei bisogno del vostro consiglio.
Potete scrivermi qui, su thexviiijohnmcdillan@gmail.com.
Aspetto il vostro pensiero che contribuisca a pubblicare il primo libro forgiato nel Bizzarrismo!
Chissà se tu, Caro Lettore, non abbia avuto la mia stessa decisione da prendere in passato, o se tu, Caro Lettore, non fossi una casa editrice pronta ad analizzare la mia bizzarrata e criticarla in bene o in male!
Scrivetemi...
Sbizzarritevi.
Una cosa è certa.
Questo figlio mio o lo pubblicherà qualcuno o lo pubblicherò io stesso, senza aspettare nessuno...
Tanto si sa...
I figli, devono prendere la loro strada prima o poi...
A casa, non devono stare.
E...
Dunque...
Dove eravamo rimasti?
Ah, si...
Vi dovevo dire una cosa:
Da quanto tempo Cari Lettori!
Mi siete mancati, ogni giorno sempre più...

John McDillan