lunedì 21 settembre 2015

"Con L'Animo Vagante"

"Con L'Animo Vagante"

(di John McDillan)

Scrivo con la sapienza di un nascituro,
Lo sai che non giuro...
Senza ombre il mondo vivrebbe male,
Come se gli mancasse un pò di sale...
Occhi avidi di gioia:
Chi li potrà dimenticare?
Eppur l'ombra vi si poggia per non farli del sol stancare...
Mani di cartapesta che servono per fingere,
A chi vuoi stavolta costringere?
Sto parlando del mio tema più ricorrente...
No amici, stavolta la pioggia è assente...
Si tratta della mia malinconia.
Quella che non va facilmente via.
No, non va via.
Vi dico che castiga le persone a scrivere di lei...
Fossi io, non la scriverei...
Ti minaccia finché non la disegni,
Anche tre quattro stupidi segni...
Ma non puoi parlarne,
Oh no...
Ti assicuro che non puoi parlarne,
Perché non sai nemmeno tu con certezza la verità riguardo a questa improvvisa amarezza...
Non ti da nemmeno il tempo di fare le valigie...
Che già ti ritrovi con lei nelle nuvole più grigie...
Quante lune ho osservato,
Quante volte son cambiato...
Vi si risparmi il cerimoniale...
Che triste poesia serale!
Tolgo il disturbo asfissiante e rimango in un angolo,
Disegnando storie,
Con l'Animo Vagante...

Fine.

John McDillan

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