venerdì 26 febbraio 2016

"17 Novelle Bizzarre + 1..."

Lo so.
Son mancato per troppo tempo.
Mi siete mancati, Cari Lettori...

(E io?
Vi sono mancato?)

Ho lavorato...
Ho messo in moto le sette galline che avevo in capo per potervi finalmente render disponibile ciò che mi avete richiesto in passato...

Un Libro.
In-ovviamente Bizzarro...
Un Capostipite del Bizzarrismo.
Un Delirio.

È con umil-orgoglio che vi presento il mio Mondo...

Il Libro dal titolo:

"17 Novelle Bizzarre + 1"

Un Libro esterrefatto di incomprensione compresa,
Di risate, malinconie e Vita...

Non avrete sicuramente mai letto qualcosa del genere, poiché il Bizzarrismo ha questo scopo, ossia di Distrugger l'Odierna Monotonia Dannosolitica...

Il Libro è disponibile sia in Cartaceo (Per gli amanti dell'Odore della Carta) ad un prezzo accessibile, sia Online, che ho deciso di metterlo su Wattpad, quindi GRATIS, per far sì che TUTTI potessero leggerlo...

Qualunque fosse la vostra scelta (Cartaceo o Online) non ve ne pentirete...

Ve lo assicuro.

È un Libro Ingiudicabile, perché ti giudica...
A secondo di come lo interpreti, ti definisce o
BIZZARRO O NORMALOIDE...

E tu cosa sei?

Un BIZZARRO o un NORMALOIDE?

Beh, se vuoi la risposta, dovrai legger tutto il libro in ordine cronologico e alla fine dire...

IO SONO...

(A te la scelta, Caro Lettore...
Che sia ponderata...
Che non sia, bizzarramente, sospirata...)

John McDillan

sabato 28 novembre 2015

"È Sempre Tratto Da Una Storia Vera..."

Qualsiasi genere di libro state leggendo, è sempre tratto da una storia vera.
Sempre.
La fantasia non esiste in un certo senso...
L'interpetrazione del perché lo scrittore sceglie di scrivere un giallo, un fantasy o una biografia è una delle risposte più difficili da dare ad un Lettore...
Infatti la risposta più normaloide è:
"Perché mi piace".
Ma non è così.
Conoscete il detto "siamo ciò che mangiamo"?
Beh, "scriviamo ciò che la nostra mente immagazzina"...
Scrivo un horror?
Ho pensieri "orribili" che mi attanagliano e cerco di esorcizzarli gettando ansia dal mio inchiostro...
Scrivo gialli?
Sono alla costante ricerca di una soluzione, e la vorrei trovare, cosa che il mio personaggio riuscirà a fare e che io spero di fare altrettanto...
E così via...
Proprio così, ci vorrebbero gli psicologi per comprendere ogni virgola, ogni domanda in sospeso, ogni dubbio innestato che lasciamo scorrere lievemente dalla nostra mente astratta al nostro libro concreto...
Ma io credo che gli psicologi più opportuni per uno scrittore siano i propri Cari Lettori...
A voi dunque la dolce scoperta della parola:
Giusta definizione.

A presto e fate di questo post, la vostra interpretazione...

John McDillan

martedì 3 novembre 2015

"Lo Strambo Finale..."

"Lo Strambo Finale..."

(di John McDillan)

Un finestrino bagnato dalla pioggia appena dissolta...
Si, di un'auto che corre, mal curante delle gocce cadute su di sé, costrette a correr a loro volta...
L'auto, mentre fuggiva senza una meta, sul suo finestrino posteriore destro aveva in affidamento due gocce che facevano a gara a chi raggiungesse prima la parte finale del finestrino laterale...
Le due correvano.
Si passavano, sorpassavano.
Finché arrivarono ad un centimetro dal traguardo.
Ferme.
Nessuna passava l'altra.
Ferme.
Nessuna voleva vincere.
L'auto continuava la sua corsa e altre gocce si preparavano a partire.
Le due gocce rimasero lì, alla fine del traguardo, del finestrino, immobili.
All'improvviso, una goccia crashò in una delle gocce ferme!
Divenne una goccia così grande, che per la sua pesantezza scese addosso all'altra goccia in gara, inglobandola, e toccando la fine del traguardo insieme alla sua rivale.
Ecco, lo Strambo Finale...

John McDillan

lunedì 5 ottobre 2015

"Dunque, Dove Eravamo Rimasti?"

Oh, da quanto tempo Cari Lettori!
Mi siete mancati, ogni giorno sempre più...
Non vi ho lasciato...
Nossignore...
Anzi.
Vi ho letto di nascosto, dietro le quinte, dietro il silenzio, dietro la pace, dietro John McDillan...
Colui che anima John McDillan vi ha apprezzato, uno ad uno, compiacendosi di tutti i vostri racconti, poesie e pensieri bizzarri.
Questo è un post speciale per me.
Ho terminato il mio libro.
L'ho sconcluso, imperfezionato...
Ho fatto nascere un inizio nel finale.
Un finale che con doglie ha dato il via al Bizzarrismo più puro.
In questo Post Speciale, mi concentrerò su due cose, di cui una, indirizzata a chiunque vuolesse rispondermi volenterosamente e senz'obbligo:

1)Scrivere un Finale Bizzarro.

2)Chiedere ai Lettori una cosa specifica, a cui tengo molto.

Cominciamo col primo punto.

Scrivere un Finale Bizzarro.
Il finale è sempre la cosa più decisiva, incisiva, indimenticabile.
Puoi dimenticare alcuni passaggi di un manoscritto, di un film o quant'altro...
Ma il finale non lo dimentichi facilmente.
Come può essere quindi un Finale Bizzarro?
Beh, deve andare contro corrente, ovviamente.
Dev'essere un qualcosa facile da dimenticare, ma che idealizzi un inizio...
Difficile da capire?
Vi chiedo una cosa:
Ricordate l'ultimo giorno di scuola della vostra vita o dell'estate scorsa, se siete ancora in fase scolaristica "apprendociòchemidiconomapoiimpareròciòcheveramentevogliodasolosenzaalcunplagioforzato"?
Personalmente...
No.
Si, ricordo alcune cose, ovvio.
Ma a me non sembrava un giorno diverso...
Era una giornata scolastica standard.
Campanella-Spiegazione-Interrogazione-( si, anche nell'ultimo giorno)-Campanella-Saluti.
Normale.
Ma effettivamente, rappresentava un finale.
Cioè mi finiva la scuola tanti anni fa...
Ma non mi finiva la vita...
Un Libro Bizzarro è vivo!
Non potete ucciderlo soltanto perché un ciclo di parole gli è finito!

Ecco:

RENDETE TUTTO IL LIBRO UN FINALE.

Il finale passerà inosservato, vero.
Ma di solito, nei finali gli scrittori non danno il meglio di sé?

Ripeto:

RENDETE TUTTO IL LIBRO UN FINALE.

Date il meglio di voi in tutto il libro.
Fatelo finire ogni pagina!
Fatelo, invece, continuare a vivere nella vita di chi lo ha letto.
Non finirà mai.
No, non è un "finale aperto".
Semmai un "finale smarrito dei cuori dei Lettori".
Un libro, come noi, non vuole morire.
Perché allora farlo "morire"?
Che campi da solo dopo la nostra stesura- e se sei un Lettore- lettura!
Sarà un pensiero fluttuante senza meta, nella mente distratta di un lettore che vive la sua vita...
Forse dimenticato.
Ma ben custodito nel Lettore...
Per sempre.

Questo era il primo aspetto che volevo trattare.
Ecco a voi il secondo.

Chiedere ai Lettori una cosa specifica, a cui tengo molto.
Cari Lettori.
Mi fido del vostro consiglio e giudizio.
Come vi ho pocanzi accennato, ho terminato il mio libro:
"17 Novelle Bizzarre + 1".
Desidero tanto pubblicarlo, e volevo un consiglio schietto da parte vostra.
Secondo voi, è meglio farsi pubblicare o autopubblicarsi?
Ho già in bozza tutto su Lulu.com e in contemporanea, ho mandato email ad alcune (poche) case editrici.
Avrei bisogno del vostro consiglio.
Potete scrivermi qui, su thexviiijohnmcdillan@gmail.com.
Aspetto il vostro pensiero che contribuisca a pubblicare il primo libro forgiato nel Bizzarrismo!
Chissà se tu, Caro Lettore, non abbia avuto la mia stessa decisione da prendere in passato, o se tu, Caro Lettore, non fossi una casa editrice pronta ad analizzare la mia bizzarrata e criticarla in bene o in male!
Scrivetemi...
Sbizzarritevi.
Una cosa è certa.
Questo figlio mio o lo pubblicherà qualcuno o lo pubblicherò io stesso, senza aspettare nessuno...
Tanto si sa...
I figli, devono prendere la loro strada prima o poi...
A casa, non devono stare.
E...
Dunque...
Dove eravamo rimasti?
Ah, si...
Vi dovevo dire una cosa:
Da quanto tempo Cari Lettori!
Mi siete mancati, ogni giorno sempre più...

John McDillan

lunedì 21 settembre 2015

"Con L'Animo Vagante"

"Con L'Animo Vagante"

(di John McDillan)

Scrivo con la sapienza di un nascituro,
Lo sai che non giuro...
Senza ombre il mondo vivrebbe male,
Come se gli mancasse un pò di sale...
Occhi avidi di gioia:
Chi li potrà dimenticare?
Eppur l'ombra vi si poggia per non farli del sol stancare...
Mani di cartapesta che servono per fingere,
A chi vuoi stavolta costringere?
Sto parlando del mio tema più ricorrente...
No amici, stavolta la pioggia è assente...
Si tratta della mia malinconia.
Quella che non va facilmente via.
No, non va via.
Vi dico che castiga le persone a scrivere di lei...
Fossi io, non la scriverei...
Ti minaccia finché non la disegni,
Anche tre quattro stupidi segni...
Ma non puoi parlarne,
Oh no...
Ti assicuro che non puoi parlarne,
Perché non sai nemmeno tu con certezza la verità riguardo a questa improvvisa amarezza...
Non ti da nemmeno il tempo di fare le valigie...
Che già ti ritrovi con lei nelle nuvole più grigie...
Quante lune ho osservato,
Quante volte son cambiato...
Vi si risparmi il cerimoniale...
Che triste poesia serale!
Tolgo il disturbo asfissiante e rimango in un angolo,
Disegnando storie,
Con l'Animo Vagante...

Fine.

John McDillan

martedì 8 settembre 2015

"Senza Un Perché..."

"Senza Un Perché..."

(Di John McDillan)

Compagnia circense di un lontano paese dal sole bianco...
Clown che citano nonsense,
Ippopotami che rotolano nel fango,
Trapezisti d'alto rango
Che alti van a passeggiar...
Il mago ha i suoi trucchi sotto il banco,
Il mimo di un ragno che non si sa arrampicar...
Contorsionisti che danzano col fine fianco,
Delfini che nuotano senza mar,
Giocolieri che vendon bibite gassate,
Mangiafuochi che ingoian fiamme esagerate e mille di diecimila parole inventate...
Questo è ciò che accade in me,
Quando rido senza un perché...

John McDillan

mercoledì 2 settembre 2015

"Un Settembre Per Xenofragilettici...?"

Cari Lettori!
L'aria settembrina inizia ad espandersi nei vostri impegni?
Siete abbastanza riposati per divenire stanchi ancora un'altra volta?
O abbastanza stanchi da accaparrarsi un po' di meritato riposo?
Qualunque sia il vostro status, una cosa è certa...
La Vita va avanti.
Rincorre.
Scappa.
È la preda e il predatore.
A te, cosa piace di più?
Essere cacciato dalla Vita o cacciare la Vita?
Prendi i tuoi attimi, o lasci che gli attimi ti cerchino?
Cacci le tue idee per ingabbiarle in una tua arte, oppure sei ingabbiato dalle tue idee che ti trasformano in un'artista?
Comunque sia, tieniti sempre uno Xenofragilettico...
Si, Xenofragilettico è un tipo di bizzarro che cerca di essere entrambe le cose...
Illimitato dai "illimiti" da lui imposto.
Non si ferma.
Crea e Distrugge.
Cura e Disorienta.
Fa tutto ciò che la sua fantasia addestrata lo spinge a scrivere...
Non ha blocchi dello scrittore.
Ha piuttosto sblocchi dello scrittore...
Ho scritto una pazza, bizzarra e incomprensibile poesia al riguardo...
Spero vi piaccia.
Ecco a voi la fuoriuscita di fantasia incontrollata e grammaticalmente scorretta...
Ecco a voi una mia bizzarrata...

"Xenofragilettico"
(Di John McDillan)

Xenofragilettico ops?
Xenofragilettico sarà...
Queste parole non hann senso...
Ma qualcuno immaginerà
Il risultato che penso...
Siamo tutti Xenofragilettici.
Vetro, sabbia e lampo.
Che vita da...wow!
Pazzo, Crazy Stadium,
Ecco il posto dove giocare!
Scrivi a più non posso!
Non ti fermare!
Se sei a corto di idee
Non ti preoccupare,
Penso che sia naturale...
Quando ti blocchi,
Si, scrivi un pò "male"...
Ma avrai sempre qualcosa da raccontare...
We are all Xenofragilettici,
We are antisettici,
La tua faccia mettici
E non ti preoccupare...
We are Xenofragilettici...
Scrivimi con i tuoi occhi elettrici...
Continua con la tua mente a viaggiare...
Sorvola ogni tuo male...
***********************************
Grazie di tutto Cari Lettori.
Sono felicissimo quando leggo qualcosa di bizzarro appena uscito dalla vostra immaginazione immacolata!
Spero tanto di vedere progressivamente qualcuno di voi che faccia suo il Bizzarrismo in maniera piena.
L'idea mi è venuta, ma quando nasce un'idea non è di chi l'espone...
John McDillan, non esiste.
L'idea è del mondo intero.
Del nostro amato mondo.
L'idea...è Nostra.

John McDillan

martedì 25 agosto 2015

"Liberate La Fantasia Dal Perfezionismo!"

«Ascolta, vedi che queste frasi non hanno senso. Non puoi mettere frasi a caso in due righi e metterci un titolo. La prossima volta vedi di impegnarti di più, perché io, questo lavoro non te lo accetto!» 

Avete appena letto le parole di un'insegnante nei riguardi di un'aspirante scrittrice...
Cioè...
Perché?
Perché demolire la passione di una persona per dar spazio alla fredda "comprensione normaloide" di un testo?
Mi istericizzo quando leggo queste cose...
La fantasia dovrebbe volare libera, con le proprie ali, senza uccellatori che la mettessero in gabbia e l'alimentassero con del mangime insipido che a loro avviso è nutriente!
Leggete ciò che ha scritto Emma Phytonyssan...
È una prelibatezza...
Immaginate due bambini...
Alla ricerca del sole...
La stella più bella dell'universo...
Ma lascio a voi la lettura di questo delizioso brano...
Buona lettura, Cari Lettori...

"Sole Da Ovest"

(Di Emma Phytonyssan)

"Svegli al tramonto.
Nulla di strano, in un altro mondo il tramonto è l'alba.
Un altro mondo è piccolo .
Cosa ci fanno due bambini all'alba?
Cercano il sole ovviamente: camminano sempre verso est, il sole viene da lì, così dicono i libri.
Ma non lo trovano mai alto nel cielo.
Nulla di strano, in un altro mondo il tramonto è l'alba".

************************************

Percepite quell'aria profumata di quando voi assistite ad un tramonto?
Quel silenzio di quando avete ammirato un'alba a bocca aperta?
L'immensità del nostro meraviglioso mondo...
Un pianeta che l'elegante sole non riesce ad avvolgere interamente con i suoi potenti fasci di luce...
La spensieratezza dei bambini...
E il concetto del "punto di vista"?
Quello lo avete percepito?
(I brani bizzarri non si leggono...
Si percepiscono...).
A me è piaciuta molto questa bizzarrosa storiella.
Ricordate Cari Lettori...
I giudizi nella vita, fanno crescere.
Le critiche, ti fortificano altrettanto.
Ma nessuno può criticare la tua esistenza, il tuo diritto di vivere...
Quando scrivi...
Se scrivi a modo tuo, senza regole, magari in maniera insensata...
Sappi che il tuo modo di scrivere e come esistere :
Non può essere criticato.

John McDillan

giovedì 20 agosto 2015

"Furia Bizzarra..."

"Furia Bizzarra..."

(Di John McDillan)

Sfrillio di marzapane.
Chiodi di fame.
Perché non clormeggi?
Ostento il passato...
(Tu mi capisci?)
Domanda azzardata.
Siam liberi nel dire una cosa mai dettata...
Siamo vorticismi di incomprensioni.
Limiti dei leoni.
Furia Bizzarra.
Dire tutto nel niente.
Tutto nel Niente.

martedì 18 agosto 2015

"Il Luogo Veste La Storia..."

Cari Lettori di ogni dove...
Qual'è il vostro posto preferito?
Che sia ben chiaro, non sto parlando di una città...
Ma per "posto" voglio indicarvi un "pezzettino" di un luogo...
Per esempio, a me piace Londra...
Ma amo stare dietro la statua di Churchill e ammirare il Big Ben da lì...
Strano?
Beh, per me quel pezzetto si chiama Londra.
Ecco...
Perché non mettere il vostro luogo, angolo di mondo preferito, nel vostro bizzarro libro?
Qualcuno potrebbe chiedersi:
"E se nessuno conosce il mio luogo preferito?
Se si trattasse di un pezzetto di un paesino sconosciuto alla maggioranza?".
Non c'è problema!
Mettilo comunque nelle tue storie...
Al ché, sorge un'altro quesito:
"Lo devo descrivere nei minimi particolari il luogo scelto?".
La risposta potrebbe sorprendervi:
Non necessariamente...
Perché?
Perché i libri sono fatti apposta per dare libero sfogo all'immaginazione!
Avvolte, si, è necessario descrivere...
Ma se volete donare le sensazioni del posto, e non soltanto una fredda descrizione, scrivete del posto come lo percepite voi, nel vostro animo, non come egli realmente è...
Io posso scrivere di un posto che per il mondo è degradato, ma che per me ha ben altro significato...
Insomma:
il Bizzarro non tiene conto di ciò che potrebbero capire gli altri...
Tiene conto di ciò che potrebbero percepire gli altri...
Un ultimo consiglio:
Se potete modificare con la vostra astratta follia un posto esistente rendendolo irriconoscibile, fatelo!
Create posti nuovi.
Amate posti nuovi.
Costruite le vostre città nei vostri libri...
Detto ciò vi devo salutare Cari Lettori...
Sto scrivendo di un luogo davvero bizzarro...
Chissà se un giorno riusciremo a passeggiarci assieme...
Con la nostra intramontabile e singolare immaginazione...

John McDillan