venerdì 26 giugno 2015

"Io, John McDillan..."

Inetto.
Così mi definì una persona che contribuì alla mia ribellione letteraria...
Beh, si sbagliava di grosso...
Vi presento John McDillan...
Vi presento l'altro me stesso.
Sono convinto che molti, seppur per poco, hanno sognato di vivere la vita di qualcun'altro...
Io ho sognato di essere uno scrittore...
L'ho soltanto sognato.
Ma di solito, con tutto il nostro ottimismo, i sogni non si avverano.
Eh no...
Le persone vere sono meno propense a realizzare sogni fasulli...
Ma un giorno, mi misi a riflettere un istante...
E se io fossi fasullo?
Se creassi un altro me?
Se creassi una persona fatta di sogni?
Di solito nei sogni, si realizzano i sogni...
E così feci...
Scelsi un nome, a cui ero molto legato...
Scelsi il mio stile...
Il mio essere...
Doveva essere "indie"...
Diverso...
Cercai di costruire e rafforzare una mia corrente letteraria:
"Il Bizzarrismo"...
Scrissi storie strampalate, storie vere, storie insensate come la vita di chi non cerca un senso...
Scrissi storie a fumetti...
Disegnai i miei disegni e dipinsi i miei pensieri...
Coltivai poesie nel cuore della notte...
Partorii aforismi...
E mi promisi che non avrei mai smesso di scrivere...
Anche se avessi messo tutto quello che esternavo in un cassetto...
Cancellai le regole imposte da altri scrittori...
Le stracciai, le abbattei e le feci perdere di valore...
Così facendo, acquistò più valore l'essenza dei concetti...
Grazie, essere Inetto che mi considerò Inetto...
Hai creato uno scopo...
Hai creato John McDillan...
Qual'è il mio vero nome?
È sicuramente quello che porto con più orgoglio...
Ma non importa...
Io sono solo un inetto...
Giusto, Professor Inettitudine?
John McDillan

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