martedì 30 giugno 2015

"Il Più Grande Nonsense Per Un Nonsense È Avere Un Senso..."

Dunque, dunque, dunque...
Qual'è la scintilla creativa per formare un testo, un brano musicale o un disegno bizzarro?
Risponderemo a questa fondamentale domanda nel corso di questo nuovo post.
Innanzitutto, specifichiamo qual'è il seme creativo del Bizzarrismo...
Il Nonsense...
In passato i Nonsense erano molto divertenti e intensamente geniali da stimolare la fantasia e la creatività...
Oggi purtroppo sono anche molto reali e avvolte perfino terrificanti...
In che senso?
Nel senso che l'uomo sta cominciando a far cose senza senso, ossia senza alcun senno della ragione, e soprattutto sta cominciando a vivere una Vita Altamente Insensata, che si tramanda di generazione in generazione...
Si questo è il Nonsense Nocivo...
Non voglio mettervi l'angoscia, infatti non vi elencherò tutti i fatti di cronaca che sicuramente già conoscete...
Vi vengono in mente gesta folli, senza un Senso?
Bene, sono quelli...
Qual'è quindi, il nostro scopo, il nostro Senso...?
Qual'è il "Senso dei Bizzarristi"?
È quello di raddrizzare la rotta del fantastico mondo dei Nonsense...
Vogliamo sì, Nonsense che si bagnano un po' nella realtà, ma che siano bizzarri e soprattutto "Sensati Dal Nostro Senso Più Grande...L'Amore..."
Faccio un esempio di Nonsense Bizzarro, una sorta di riassunto concentrato, un succo fresco tratto da un mio libro di novelle bizzarre:

Il gracile Edmund Schmitz era un famoso giocoliere sconosciuto di elefantini bizantini nani...
Faceva volare gli elefanti a suon di rullo di tamburi e sviolinate alternate...
Un giorno uggioso e malandato, perse il suo elefantino il più amato...
Scusate la rima, ma se ne era forse scappato...
Era colui che serviva più di tutti per il suo frazzibante numero da giocoliere al "Circo delle Misericordie"...
Era quasi arrivato il momento tanto acclamato dai cittadini della città di Claustro e da quelli della cittadina confinante di nome Fobia...
Doveva esternare il suo numero come già detto, frazzibante...
Doveva prendere una decisione:
Fare il suo numero...o lasciare tutti gli elefantini per cercare il suo tanto amato elefantino bizantino nano?
La decisione per lui era ovvia...
Sarebbe stato crudele se avesse fatto il contrario...
Fece il suo numero senza l'elefantino.
Riuscita del numero.
Applausi scroscianti.
Riconoscimenti dai potenti.
Applausi e applausi ancora...
Edmund si recò soddisfatto nel suo camerino, ma con un velo di malinconia per il suo amato elefantino...
"Hem-hem..."
Si schiarì la voce un essere nell'ombra...
"Chi sei?"
"Sono la tua punta di diamante...Sono il tuo amato elefantino bizantino nano..."
"Amico mio!
Il numero mi è riuscito!
È riuscito!"

Dunque l'elefantino scoppiò a ridere e disse:

"Benfatto!
Ora che te la cavi benissimo da solo, vado a prendere tre o quattro uomini bizantini nani, e faccio il tuo stesso numero in Norvegia...!
Sai, era da tempo che aspettavo di mettermi in proprio, per crescere come elefante professionista-solista!
Con quest'escamotage fasullo della mia scomparsa, credo che sia possibile che il mio sogno si concretizzi per mille arachidi aracnizzati!"

I due si abbracciarono e divisero le loro strade per diventar i due domatori più grandi della storia del circo bizzarro che la storia possa ricordare...

(Diciamo che è finito, ma in realtà non è così...era solo per un esempio.)

Allora...
Nonsense quanti ne vuoi...
Avete mai visto un elefante bizantino nano?
Io nemmeno nella mia immaginazione...
Ho pensato di scrivere ciò, e visto che sono libero da qualsiasi restrizione creativa, l'ho scritto...
Comunque, in questo racconto bizzarro, frivolo quasi, che sembra che prendi quasi in giro il lettore si nascondono diverse verità...
Devo dirvi quali verità?
...

Se foste voi al posto mio...
Togliereste ai vostri lettori il più grande privilegio di scoprire da sé cosa c'è scritto veramente dietro una vostra "menzogna", citando Dante Alighieri, Convivio, II,1?
Quindi scovate il Senso, che c'è, esiste...
Scovate l'Amore che non è soltanto un immenso sentimento e basta...
L'Amore è di più.
In conclusione, cari Lettori, se insieme riuscissimo a fare qualcosa di nuovo, basato su questi liberi principi, saremo ricordati come i "Pionieri del Bizzarrismo"...
Avete il timore o la sensazione di rincorrere qualcosa di impossibile, qualcosa paragonabile all'aria?
Secondo voi è impossibile essere i protagonisti di una nuova corrente letteraria?
Sarete voi a deciderlo.
Tutto comincerà o morirà per nostra volontà.
Tutto ciò vi sembra non avere senso?
Il Più Grande Nonsense Per Un Nonsense È Avere Un Senso...
Diamo suvvia un Senso alle nostre idee impossibili...
Ai nostri più cari Nonsense...

John McDillan

domenica 28 giugno 2015

"Siamo O Non Siamo I Prossimi?"

Epoche passate, che si accalcarono l'un l'altra, han sempre portato delle straordinarie novità...
Ogni epoca aveva la sua corrente letteraria che la caratterizzava, magari più di una...
Le abbiamo studiate, ignorate, odiate ed amate.
Eppure erano e sono ancora lì, scritte nella storia della mentalità dell'uomo.
Nella nostra storia.
Nessuno le smuove.
E oggi?
Cosa abbiamo ideato?
Cosa, miei Cari Lettori?
Tastiere digitali e fogli di carta inesistenti...?
Soltanto questo?
Non conosco le vostre idee al riguardo...
Ma le mie si, e non ci sto a ciò.
Il 2000, Cari Lettori, da quale corrente letteraria è caratterizzata?
E dal 2010, è cambiato qualcosa?
Fra poco busserà alle nostre porte il 2020...
E non sento l'odore di novità...
Quell'odore che ti trascina giù nel profondo oceano dell'immaginazione...
Quell'oceano che ci anneghi dentro, e lì vi rimani per sempre...
Per sempre...
Come se tu fossi un pezzo di storia indelebile...
Di quelli pesanti che ti fanno scendere giù...
In quest'enorme abisso delle idee...
Oh, per l'Eletto di Von Slokko!
Non c'è novità in questo mondo allocco!
Chiunque mi stesse leggendo ora, mi segua per favore, e mi affianchi in questa lotta contro questo "Stato di Raggiungimento dell'Immaginaria Perfezione Idealistica..."
Il Bizzarrismo è una liberazione letteraria...
Puoi scrivere di tutto, senza dare spiegazioni, soprattutto a te stesso.
È uno sfogo di una pentola a pressione piena di perfezione imperfetta ormai pronta ad esplodere...
Il Bizzarrismo non critica le altre correnti letterarie...
No...
Le concretizza...
Senza un pazzo non ci si può definir normali su questa terra...
Ecco...
Il Bizzarrismo è il pazzo.
Abbracciandolo, puoi contribuire all'equilibrio dei normali modi di scrivere...
Certo, ce ne sono di modi Bizzarri di scrivere...
Ma questo modo...
Questo modo...
Sarà infinitamente folle se noi vogliamo che sia così.
Se state leggendo questo assurdo manifesto, vuol dire che siete i primi ad ammirare l'ecografia di questa corrente letteraria inesistente, ancora prematura...
I Primi ad intravederla...
Sorgeranno delle domande...
La madre di questa idea partorirà?
Non è troppo esagerato pensare a ciò?
Abortirà?
Questo non lo so.
Dipende dai sostenitori di questa follia...
SCRITTORI E NON SCRITTORI CHE SCRIVERANNO, MI STO RIVOLGENDO A VOI!
Fate vostro il Bizzarrismo, Cari Lettori!
Non abbiate timore della novità...
Siamo o non siamo i prossimi?
Siamo o no, il futuro?
Scrivete con tutta la vostra follia...
Plasmiamo il futuro assente letterario.
Spargetevi di novità.
Il futuro non è nelle mie mani o nelle vostre mani...
È nelle nostre fantasiose mani.
John McDillan

venerdì 26 giugno 2015

"Io, John McDillan..."

Inetto.
Così mi definì una persona che contribuì alla mia ribellione letteraria...
Beh, si sbagliava di grosso...
Vi presento John McDillan...
Vi presento l'altro me stesso.
Sono convinto che molti, seppur per poco, hanno sognato di vivere la vita di qualcun'altro...
Io ho sognato di essere uno scrittore...
L'ho soltanto sognato.
Ma di solito, con tutto il nostro ottimismo, i sogni non si avverano.
Eh no...
Le persone vere sono meno propense a realizzare sogni fasulli...
Ma un giorno, mi misi a riflettere un istante...
E se io fossi fasullo?
Se creassi un altro me?
Se creassi una persona fatta di sogni?
Di solito nei sogni, si realizzano i sogni...
E così feci...
Scelsi un nome, a cui ero molto legato...
Scelsi il mio stile...
Il mio essere...
Doveva essere "indie"...
Diverso...
Cercai di costruire e rafforzare una mia corrente letteraria:
"Il Bizzarrismo"...
Scrissi storie strampalate, storie vere, storie insensate come la vita di chi non cerca un senso...
Scrissi storie a fumetti...
Disegnai i miei disegni e dipinsi i miei pensieri...
Coltivai poesie nel cuore della notte...
Partorii aforismi...
E mi promisi che non avrei mai smesso di scrivere...
Anche se avessi messo tutto quello che esternavo in un cassetto...
Cancellai le regole imposte da altri scrittori...
Le stracciai, le abbattei e le feci perdere di valore...
Così facendo, acquistò più valore l'essenza dei concetti...
Grazie, essere Inetto che mi considerò Inetto...
Hai creato uno scopo...
Hai creato John McDillan...
Qual'è il mio vero nome?
È sicuramente quello che porto con più orgoglio...
Ma non importa...
Io sono solo un inetto...
Giusto, Professor Inettitudine?
John McDillan

giovedì 25 giugno 2015

"Rima Di Caino"

Siete pronti Bizzarri?
È sempre un onore condividere con voi pensieri folli e veritieri...
Vi invito a coltivare e a spendere un minimo del vostro tempo per applicare  questa mia bizzarra operuccia alla vostra immensa vita...
Pensate un po'...
Macinate i vostri pensieri...
Qualcuno vi ha mai pugnalato alle spalle?
C'è stato un Caino nella vostra vita?
E chi era?
Uno sconosciuto...oppure qualcuno a voi molto vicino...?
Questa bizzarra poesia, "Rima Di Caino" parla di questa situazione comune al mondo...
Di solito i Bizzarri non spiegano le loro malefatte...
Mettono i loro bizzarri artefatti alla mercé di tutti e chi capisce, capisce...
Ma questa è un eccezione!
Spero vi piaccia!

"Rima Di Caino"

Ha un Big Ben da taschino,
Usa come detergente del vino…
Ha uno sguardo da bambino,
Ma possiede un precedente da assassino…
Colora le pareti con un pino…
Purtroppo ama tutto ciò che non è divino,
Infatti crede e teme il suo destino
E non ama vestirsi di lino …
Può darsi che ti stia vicino,
Ma non lo vedi questo omino …
Ti sta con il fiato sul collo e non lo temi questo suino …
Non hai paura di quest’aguzzino?
Eppure ti sta proprio accanto con il suo cecchino …
Centra spesso il bersaglio che ha nel suo mirino,
Difatti, spara sempre da vicino …
Come lo so io misero poverino?

Bam!

Sono io il tuo Caino …

*******************
Io sono rimasto..."colpito" da questa poesia uscita dai miei pensieri di getto...
Scusate il pensiero subdolino, ma scriver il mio vissuto, mi fa sempre lo stesso effetto... 

John McDillan

lunedì 15 giugno 2015

"L'Uomo Di Cenere..."

"L'Uomo Di Cenere..."
Ha un vestito bruciacchiato,
parla di un passato consumato…
In un attimo è invecchiato
e non è più ciò che è stato…
Di tanta ira si è caricato
e il suo rancore lo ha rivelato…
Brucia ancora nel suo animo infiammato,
un cuore da tempo cambiato…
Vive solo in un luogo desolato
e se il vento soffia indomato,
lo vedi andare via indignato,
dimenticandosi della colpa che lo ha trasformato,
in un uomo di cenere,
brutto e malandato…
(John McDillan)

martedì 2 giugno 2015

"Quanto Sei Bizzarro?"


Il titolo ci ha posto una domanda...
Dunque diamo una risposta!
Quanto "Bizzarro" sei come scrittore?
Per rispondere a questa domanda, rispondiamone ad un altra...
PERCHÉ dovrei esserlo?
Dovresti esserelo perché l'impostarsi come "Bizzarro" durante la stesura di un pensiero, ti creerebbe una protezione dall' essere troppo esigente e perfezionista con te stesso...
Sarà nelle tue mani tutto il tuo racconto...
Governato non da un rumoroso plagio esterno finto e fin troppo comune...
Ma soltanto dal tuo silenzioso, puro plagio formatosi dal caro vissuto giornaliero che potrà solo irradiare i tuoi ragionamenti di originalità spensierata...
Si...
Facciamo un esempio...
Un bel giorno invernale, mi ritrovo davanti ad un meraviglioso camino acceso e mi soffermo ad ammirare incantato, la brace che rimane della legna appena bruciata...
Intanto mi viene l'ispirazione di scrivere, che ne so, un pezzo del mio libro...
Scrivo che "un certo Tal dei Tali "braciava" i suoi pensieri, fin a far morire ogni pensiero nel nulla, nel fumo della notte..."
Notate nulla di "Bizzarro"?
I pensieri non "braciano" e poi, non esiste questo verbo...
Esiste?
Non lo so...
Dopo avervi scritto verificherò...
Ma è questo il punto.
L'ho voluto scrivere, perché così mi è nato...
Posso mai eliminare un verbo neonato ed indifeso?
No, quindi segnatelo come errore, fate ciò che volete, ciò che ho scritto rimane così...
Il "Bizzarrismo" è una corrente letteraria testarda, con i paraocchi, che non segue grammatica e regole, ve l'ho detto...
Allora...
Siete pronti a scrivere qualcosa di "Bizzarro"?
TU invece, quanto sei bizzarro?
Mettiti alla prova, suvvia!
Prendi carta e penna, tastiera o touchpad e scrivi tutto ciò che senti!
Conia nuovi termini, crea cercando di non copiare personaggi ma imitare persone che "ti" esistono (se non comprendete quel "ti"...non fa niente, io l'ho voluto scrivere perché per me ha un significato)...
Scrivi che le cavallette sanno cantare alla Freddie Mercury!
Scrivi che i marziani non esistono davvero, ma che esistiamo noi...
Esseri più bizzarri di qualsiasi altro extraterrestre immaginario...
Scrivi, scrivi le tue risate e se puoi, scrivi il tuo vissuto...
Prendi la realtà, e schiaffeggiala di fantasia, come se stessi dipingendo dei baffi alla maniera di Tony Stark sulla Monnalisa!
Divertiti, sbizzarrisciti...
E poi condividi ciò che follemente hai fatto con chi vuoi...
Non te ne pentirai...
Mai.
John McDillan

lunedì 1 giugno 2015

"Il Mio Bizzarro E Amato Modo Di Scrivere..."

Eccoci qua...
Il mio nuovo articolo...
Già...
Oggi parleremo di come sfuggire agli stereotipi più comuni di come scrivere un libro...
(Quando seguire le regole grammaticali e quando non è necessario...)
E di come tradire la perfezione imperfetta impartita dai Dotti con quell'imperfetta perfezione dei nostri pensieri...
Dunque...
Diamoci da fare...
Come sfuggire alle "regole" di come scrivere un libro?
Si sfugge semplicemente pensando che non esistono regole nello scrivere...
Si, avete letto bene...
Ognuno di noi ha uno stile diverso...
Non potrà piacere a tutti, questo è vero, ma sarà il TUO stile...
La grammatica va seguita?
Se proprio vuoi...si.
Ma questo è il bello...
Se proprio vuoi...
Non essere mal propenso nello scrivere un libro, solo perché non conosci le regole grammaticali o non sai scrivere per seri motivi...
Non fare QUESTO errore...
Faccio un esempio...
Vuoi scrivere la storia di un piccolo pirata slovacco adottato da due londinesi benestanti di nome Pavel Liskova...
E non sai assolutamente scrivere in slovacco...
Se nel caso scrivessi "Papel Lischowa" non è la fine del mondo!
Tu scrivi il tuo libro...
Non abbandonare l'idea di scrivere per paura di sbagliare...
Lo giudicheranno, si...
Ma chi giudica un libro, spesso non ha mai avuto il coraggio di scriverne uno, proprio per non essere giudicato...
Il mio libro è ancora in placenta, ma quando lo leggerai, ti accorgerai di quanti errori blasfemi ho sfoggiato...
Alcuni, talmente che erano sfiziosi ed originali, li ho lasciati passare, nonostante me ne fossi accorto...
Ovviamente, attenti a non entrare nel ridicolo...
(Ecco che entriamo nella parte:
Fai gli errori originali, non quelli madornali...)
Se volete scrivere per la vostra amata un "Ti Voglio Bene" su di uno striscione...
E scrivete "Ti voio bene"...
Ehm...
Vabé si è capito...
Scrivete gente, ma come dicevo nel post precedente, non abbiate timore di chiedere aiuto...
Beethoven lo chiese e male non fece...
Quindi, sfuggiamo dalla paura ESTREMA di sbagliare...
Ma se ci sentiamo come quel contadino menzionato all'inizio, carico di fantasia ma che purtroppo dispone di serie difficoltà nello scrivere, non scoraggiamoci...
Poniamoci l'obiettivo di far scrivere a qualcuno ciò che abbiamo macinato nella nostra immaginazione...
Ci proverete?
La scelta è vostra...
Allora...
Che dire invece, della parte più difficile per un neo-scrittore, ossia:
Come spogliarsi dallo stile ritenuto da scrittori famosi di ogni era "assoluta perfezione", e vestirsi della nostra interpretazione più umile di originalità e stile?
Semplice.
Scrivete ciò che volete...
Se in un vostro libro volete scrivere che dei leoni ballano il "Cha Cha Cha" sulle Dolomiti Argentine assieme ai Gufi Spettinati delle Americhe Neozelandesi, potete farlo!
QUESTO È IL BIZZARRISMO, GENTE...
Il mio libro ne è zeppo di queste sconclusionate circostanze...
Sapete cosa mi disse un uomo che si riteneva esperto in letteratura?
"Non ci capisco nulla, cancella questa roba..."
Lo disse perché era "esperto"...
Ma non si spiega perché, quando faccio leggere il mio libro a persone di ogni sorta, non fanno altro che dichiararsi divertite e compiaciute...
Anche gli sconosciuti...
Tutti...
In conclusione Il Mio Bizzarro E Amato Modo Di Scrivere lo metto a disposizione di tutti...
Scrivete, cari Lettori...
Non fermatevi a causa delle regole, no!
Create voi le vostre regole nello scrivere...
Io l'ho fatto e si chiama "BIZZARRISMO"...
A voi la prossima creazione...
Faites Vos Jeux!
John McDillan

"Idee Vaganti, Come Mine..."

Benvenuti, persone da ogni dove...
Sognatori ad occhi aperti ossia, Daydreamers...
Mi chiamo John McDillan e sono uno strano scrittore di racconti folli ed imperfetti...
Io in realtà...
Non esisto...
Si avete capito bene, cari Lettori...
Sono una maschera, un idea, una percezione...
O come dico nel mio libro:
"Un sospiro..."
Questo mio nome e cognome sono un emblema, un simbolo dedicato a chiunque volesse scrivere...
Anche se teme di esser criticato per le sue imperfezioni dovute ad una mancata elevata istruzione e ci riesce...
Come me d'altronde...
Scrivo ciò che sibila nella realtà in modo bizzarro e irreale...
Sono un pensiero che ha molto da dire...
IL MIO SCOPO?
Incoraggiare...
Aiutare...
Galvanizzare...
CHI?
Tutte quelle persone che vorrebbero tanto scrivere un libro...
E non solo...
Anche quelle che NON vorrebbero mai scrivere un libro nella propria vita...
PERCHÉ?
Perché anche aiutare quelle che NON vogliono scrivere?
Perché in quelle persone, esiste l'assoluta novità...
La purezza delle parole è in loro...
Non mi credete?
Faccio un esempio...
Ha più da scrivere, un essere che come me, assimila la fantasia da una scatola nera che ricicla le solite idee usa e getta...
Oppure uno che IMPASTA la sua immaginazione nel nulla, dal niente assoluto, avendo come musa ispiratrice magari una semplice zappa, un pezzetto di amata terra e qualche seme di specie diversa da spargere qua e là...?
Qualcuno dirà:
"Ma un contadino "ignorante" come può scrivere un libro?
Magari è pure analfabeta...!"
Stolto.
Sei uno stolto...
Sono uno stolto per averlo pensato in passato...
Magari non scriverà di proprio pugno un libro...
Ma stanne certo che la sua fantasia, non ha limiti e potrà condividere idee strabilianti...
Scriverà sui vostri cuori...
Magari ai cuori del mondo...
Se solo qualcuno lo aiutasse a mettere su carta i suoi pensieri...
Perdonatemi, ma Beethoven non smise mica di comporre musica soltanto perché diventò sordo?
Non si fece dare una mano per "esternare" la sua fantasia?
L'immaginazione non ha limiti...
Non esistono "Sognatori Diversamente Abili"...
Se usata bene e con giudizio squarcia ogni ostacolo, ogni impedimento...
Lasciamo che tutti possano "esternare" i propri racconti...
Anche i bambini di 10 anni...
Sapete...
Queste idee gratuite masticate e rimasticate da tutti, e poi proposte con sdegno sul nostro "tavolo delle idee" da pseudi Dottori Dell'Arte...
Non mi dicono più nulla...
Tutto è commerciale...
(Con questo posso far soldi?
Allora va bene, presentiamolo al mondo intero...
Non ne faccio che una lira?
Non è arte...)
Ribelliamoci a questo meccanismo che hanno innestato nelle nostre care menti...
Scriviamo qualcosa di nostro...
Senza paura di sbagliare le congiunzioni, i modi, gli articoli....
Seppur scrivete in modo errato...
Non vergognatevi della vostra cultura!
Scrivete gente!
Vogliamo le vostre poesie!
Non quelle da regalare ai cari cassetti...
Ma quelle da regalare a nostra moglie, ai nostri amici, agli sconosciuti che han voglia di conoscerci ...
Vogliamo gli aforismi...
Non di quelli facilmente "postabili" come stato su di una cartella identificativa di un carcere mentale, comunemente chiamato come "social network"...
Ma di quelli che vogliamo scambiare al mondo intero con la nostra voce!
Scrivete gente!
Scrivete!
E soprattutto...
Fate leggere...
Diventerete ricchi di sorrisi e ammirazioni...
E non è cosa da poco in questo insipido mondo distratto...
State certi...
Io provo una gioia immensa nel far leggere le mie poesie e qualche capitolo in anteprima ai miei cari amici...
Vi aspetto presto!
Vi racconterò in che modo sto scrivendo il mio libro...
"The XVIII", il libro più bizzarro al mondo...
Nonostante io sia un comune "Nessuno"...
Ossia, la persona meno qualificata per scrivere un libro...
Vi aspetto per far vostre le mie esplosive Idee...
Vaganti...
Come mine...
John McDillan